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Roma, sgomberi a Cinema Palazzo e in sede Forza Nuova

25 novembre 2020 | 08.50
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Roma, sgomberi a Cinema Palazzo e in sede Forza Nuova

Due operazioni di sgombero oggi a Roma, al Cinema Palazzo in piazza dei Sanniti, a San Lorenzo, e alla sede di Forza Nuova in via Taranto, a San Giovanni. "Ringrazio la Prefettura e le forze dell’ordine per le operazioni di sgombero di oggi. A Roma le occupazioni abusive non sono tollerate. Torna la legalità'' ha scritto in un tweet la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Le operazioni di sgombero del Cinema Palazzo sono iniziate all'alba. A darne notizia è stato proprio il 'Nuovo Cinema Palazzo' che su Facebook ha lanciato un appello ai cittadini: "Svegliamoci Roma, Svegliamoci San Lorenzo. La prepotenza è arrivata col buio e ha occupato il Cinema Palazzo e piazza dei Sanniti. Ora sta uscendo il sole e oggi non abbiamo niente di più importante da fare che dimostrare che non ci stiamo. Portate con voi creatività, energie, forza e pazienza. Sarà una giornata lunga, abbiamo tutto il tempo di dare il nostro contributo. Da adesso in poi ci vediamo a via degli Ausoni sotto il pastificio Cerere. 'Ognuno di noi deve dare qualcosa in modo che alcuni di noi non siano costretti a dare tutto'". "Alle 17 corteo per il quartiere - annunciano - Oggi stiamo insieme, alla giusta distanza, ma stiamo insieme".

"Fa tanto paura un teatro? Addirittura l’elicottero a presidiare" dicono i manifestanti in risposta allo sgombero, rivolgendosi direttamente agli agenti del Reparto Mobile schierati per l'ordine pubblico. "Noi stiamo qui e non andremo via" ribadiscono. "Ci si muove e si lavora sempre in nome del profitto, mai dei diritti, negando spazio a cultura, Università" dicono i ragazzi che si sono riuniti davanti al Cinema Palazzo. "Sgombrate l’aula studio, ci togliete un diritto" si legge sul cartellone sistemato in strada da alcuni giovani seduti a terra con i libri e rami di ulivo.

"Questo per noi è stato un punto di ritrovo dove studiare, presentare libri. Io ad esempio mi sono trasferita da poco da Riccione e non sapevo dove preparare gli esami, non avendo il Wi-Fi a casa" dice all’Adnkronos una ragazza. "Ci siamo organizzati rispettando anche tutte le norme igieniche - aggiunge un’altra - Per i ragazzi del quartiere, una cinquantina, questa era casa".

"Abbiamo occupato nove anni fa, per dare un posto alla gente del quartiere, togliendo lo stabile al proprietario che voleva farci un casinò. Il nostro peccato è stato aver strappato un posto alla criminalità" le parole di Franca, 82 anni, manifestante contro lo sgombero del Cinema Palazzo "in lotta contro la speculazione edilizia del quartiere San Lorenzo". "Ci mettono contro i poliziotti, che fanno il loro lavoro, ma qui abbiamo sempre offerto un posto per i ragazzi e le famiglie del quartiere - aggiunge - Io sono figlia di partigiani e oggi ci accumulano ai fascisti di Forza Nuova. Questa sindaca è una stupida, noi non siamo criminali come loro".

A parlare è anche Luisa, un'altra manifestante: "Frequento il Cinema Palazzo dal 2011, un luogo importante per Roma, per un’idea di città non disegnata sui sogni dei cittadini. Abbiamo strappato questo posto a chi voleva farne il tempio del gioco d’azzardo. L’occupazione è stata fatta da una schiera di persone, entrata qui per realizzare dei progetti, come ultimamente la quarantena solidale. Ci siamo svegliati all’alba con la notizia che in piazza dei Sanniti, a San Lorenzo, c’era una dozzina di camionette per chiudere uno spazio che da 10 anni serve il quartiere. Veniamo accomunati oggi allo sgombero di Forza Nuova".

"La Raggi ringrazia per il ripristino della legalità, ma cos’è la legalità? - continua nella conferenza stampa improvvisata in strada - Dare il posto alla proprietà che ne vuole fare un casinò? Non è più possibile sostenere questa campagna di desensibilizzazione. Questa è una sconfitta per la città, la Regione aveva aperto una trattativa con la proprietà privata per cercare un compromesso, soprattutto dopo lo sfratto dello scorso anno. Per anni sono stati portati qui spettacoli teatrali, iniziative culturali, adesso una volta murato il Cinema Palazzo cosa ci faranno? Ci chiudono un posto che pensava solo a salvaguardare l’altro, senza pensare al profitto. Hanno annientato una trattativa con un atto violento".

"Sono qui per portare solidarietà ai manifestanti ma anche per cercare una soluzione che permetta di non annientare una realtà così rilevante in termini sociali e culturali per la città e che non può essere sgomberata" sottolinea all’Adnkronos Stefano Fassina, Sinistra per Roma. "Le istituzioni, a partire dal comune, devono far vivere questo spazio autorganizzato di primaria importanza per la città. Mi preoccupano - aggiunge - le parole della sindaca che quasi gioisce di fronte a problemi sociali affrontati come problemi di ordine pubblico. Una soluzione potrebbe essere innanzitutto un accordo con la proprietà: questo spazio non può essere l’occasione per l’ennesima speculazione immobiliare, bisogna continuare a fare cultura e solidarietà nel Cinema Palazzo, un bene pubblico che il comune deve tutelare".

"Uno degli ultimi avamposti resistenti di libertà nella nostra città e nel nostro paese viene sgomberato.. Ma perché? Noi stiamo insieme, alla giusta distanza, ma stiamo insieme" dice Elio Germano in un video postato da Nuovo Cinema Palazzo.

L'altra operazione di sgombero è avvenuta nella sede di Forza Nuova in via Taranto, a San Giovanni. I locali Ater al civico 57 erano da tempo trasformati in un pub.

Una decina i militanti di Forza Nuova arrivati nella sede per consegnare le chiavi ai poliziotti. "Gli abbiamo aperto pacificamente, senza proteste, senza polemiche. Questo era un posto che riuniva tutti, dove veniva fatto volontariato e assistenza a chi è in difficoltà, abbiamo fatto solidarietà a tutto il quartiere, offrendo sempre un pasto a chi aveva difficoltà col Covid ad arrivare a fine mese - spiega all’Adnkronos Stefano Schiavulli, di Forza Nuova - Continueremo con la nostra lotta, lo sgombero non ci zittisce, non rinnegheremo mai quello che siamo. Accusano noi, di estrema destra, di fare repressione quando è la repressione Stato ad essere ben evidente".

Schiavulli è stato denunciato per occupazione di edifici pubblici. Responsabile di fatto del pub realizzato nei locali al civico 57, ha consegnato lui stesso le chiavi ai poliziotti. "Ormai è una guerra nei confronti di tutti gli italiani e ogni posto che troviamo, a questo punto - dice all’Adnkronos - è nostro. Sarà resistenza totale".

"In piena emergenza Covid, dove con la falsa della pandemia stanno riducendo alla fame gli italiani e ci stanno scippando tutte le libertà personali e costituzionali, anche gli spazi di libertà, strappati alla speculazione, al degrado e al malaffare finiscono nel tritacarne dell'oppressione - commenta Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova - Mentre a Roma continua a vigere il coprifuoco, migliaia di saracinesche chiudono o non hanno riaperto, mentre avanzano nuove povertà, non cessano le emergenze abitative, mentre Roma rimane sommersa da rifiuti, immigrati e rom la fanno da padrone, le borgate muoiono, mentre gli sgherri della Sindaca, la Polizia Locale, tiranneggiano e taglieggiano i romani, la Raggi decide di sgomberare e chiudere gli spazi liberi".

"Ancora una volta in nome di una presunta legalità, calpestata con i Dpcm, si attaccano le opposizioni e si tenta di tappare la bocca a chi ha deciso di sfidare il regime - aggiunge - Aggregazione, cultura, controinformazione, lotte sociali spaventano i nuovi tiranni di Roma e d'Italia! La Raggi ha murato solo una sede, non certo la nostra rabbia, la nostra sete di libertà e di giustizia sociale. Roma sarà liberata. Dalla dittatura criminale e terrorista del Covid e anche dalla Raggi, peggior sindaco della storia della Capitale, che gioca la solita, e ormai superata dalla storia, carta dell'antifascismo per racimolare qualche voto. La repressione non ci ferma. La rivoluzione è come il vento!".

Il Comitato Provinciale dell’Anpi di Roma esprime "grande soddisfazione per lo sgombero dei locali di proprietà dell’Ater siti in Via Taranto e divenuti covo dei fascisti di Fn. Da tempo ne chiedevamo lo sgombero, così come di tutte le altre occupazioni fasciste, a cominciare da quelle di Via Napoleone III e di Via delle Baleniere ad Ostia da parte di CasaPound, che sono però solo le più eclatanti. Esprime invece sconcerto per il contemporaneo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo a San Lorenzo, di proprietà privata, ed occupato per impedire la realizzazione di un casinò ed usato per produrre socialità e cultura in un quartiere altrimenti assediato da spaccio e speculazione".

"I due sgomberi sono stati eseguiti contemporaneamente quasi si potessero equiparare e reciprocamente giustificare, con un fuorviante messaggio di intransigenza contro 'opposti estremismi' - dice l'Anpi - Il fascismo non è questione di opposti estremismi. Fascismo ed esperienze collettive di socializzazione e cultura non sono equiparabili: il primo, sinonimo di violenza e sopraffazione è condannato dalla Costituzione e da leggi vigenti dello Stato; le esperienze collettive di socializzazione e cultura sono invece tutte dentro l’alveo costituzionale e andrebbero promosse e incentivate né è possibile ridurle a questione di ordine pubblico. Ora è necessario trovare una soluzione di continuità dell'esperienza anche mutualistica del Cinema Palazzo a San Lorenzo, le Istituzioni intervengano affinché a San Lorenzo e altrove tali esperienze vengano aiutate, salvaguardate, incentivate e promosse. Per i covi fascisti e le organizzazioni che al fascismo si richiamano, si prosegua con gli sgomberi e con l’applicazione delle Leggi Scelba e Mancino".

(di Silvia Mancinelli)

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