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Mazara, armatore Medinea: "Putin? Berlusconi mi ha detto che lo ha fatto intervenire lui"

21 dicembre 2020 | 09.15
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Il racconto di Marco Marrone dopo l'arrivo in Italia dei 18 pescatori sequestrati in Libia e la telefonata con l'ex premier di Forza Italia. Furto sul peschereccio: rubati gps, schermo del radar e stoviglie

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"E' stato Silvio Berlusconi a dirmi al telefono che la liberazione dei 18 pescatori è avvenuta grazie all'intervento di Putin. Perché il presidente russo è molto amico di Haftar. Il Presidente mi ha detto che quando ha saputo del sequestro dei due pescherecci ha cercato subito di fare qualcosa e ha fatto intervenire Putin, che è suo amico. Non so altro...". A parlare con l'Adnkronos è Marco Marrone, l'armatore del peschereccio 'Medinea', all'indomani della telefonata con l'ex premier Silvio Berlusconi. La notizia del presunto intervento di Putin con Haftar per fare liberare i marittimi mazaresi ieri ha destato scalpore.

E oggi Marrone spiega: "Io sono un milanista fino al midollo, un milanista accanito, e ieri ho parlato con il mio presidente - dice - Ho seguito tutte le partite del Milan, da sempre, ovunque. E ieri dopo l'arrivo dei pescatori il Presidente dell'Ars Gianfranco Miccihcè me lo ha passato al telefono".Ma al telefono Berlusconi non ha parlato solo del Milan. Ha anche detto a Marrone: "Non si può dire ma è stato il signor Putin con le sue telefonate ad Haftar a fare liberare i pescatori. Non bisogna dirlo però, poi si dice che lui è un sostenitore di Haftar, ma a lui non piace questa cosa. Va bene?". "Io l'ho ringraziato, come ho ringraziato anche il premier Conte e il governo tutto", ha detto Marrone.

"Che emozione tornare sul mio peschereccio, non vedevo l'ora. Nei prossimi giorni verrà fatta la sanificazione. E poi sarà pronta a riprendere il mare", ha continuato Marrone, che questa mattina è tornato al porto per salire sul suo peschereccio dopo più di tre mesi. "Una ditta di Mazara - racconta - si è offerta a fare gratuitamente la sanificazione. Sia alla mia barca che all'Antartide. Li ringrazio". E spiega che "la notte scorsa, per la prima volta dopo tre mesi, ho dormito bene. Sono crollato alle dieci di sera e mi sono svegliato alle sette. Non accadeva dal giorno del sequestro".

Rubati, come conferma l’armatore, diversi pc portatili, il gps, uno schermo radar, il forno in cucina, tutte le stoviglie. Ma anche strumentazioni di bordo dal peschereccio. "Hanno lasciato un casino", dice Marrone. "Ma a me importa che ci sia la barca, il resto non conta".

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