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Lanuvio

Roma, cinque anziani trovati morti in casa di cura

16 gennaio 2021 | 11.23
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Tragedia a Villa dei Diamanti, a Lanuvio. Sette persone fra pazienti e operatori sanitari trasportate in ospedale in gravi condizioni. Monossido di carbonio fra le possibili cause

Roma, cinque anziani trovati morti in casa di cura

Cinque anziani tra gli 80 e i 90 anni morti in una casa di cura alle porte di Roma. Tragedia questa mattina nella casa di cura Villa dei Diamanti di Lanuvio. A lanciare l'allarme questa mattina un addetto alla struttura dopo essere entrato nella casa di cura in via di Monte Giove Nuovo. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, 118 e carabinieri, che stanno cercando di accertare le cause. I pompieri sono presenti con le apparecchiature per rilevare eventuali sostanze tossiche. Sette persone sono state trasportate in ospedale in gravi condizioni: si tratta di 5 pazienti e di due operatori sanitari soccorsi dal 118. L’intera struttura sarà sequestrata e un fascicolo sarà aperto dal titolare delle indagini, il pm Travaglini della procura di Velletri. Sull'episodio indagano i Carabinieri della Stazione di Lanuvio e della Compagnia di Velletri.

Nel cortile della casa di riposo Villa dei diamanti a Lanuvio i carabinieri sostano accanto a una coperta verde, adagiata a terra accanto a una carrozzina. Lì sotto ci sarebbe il corpo di una delle vittime, forse uscita dalla struttura nel tentativo di mettersi in salvo dalle esalazioni del monossido di carbonio.

"Monossido di carbonio possibile causa"

Alti valori di concentrazione di monossido di carbonio sono stati trovati dai vigili del fuoco verso l’alto, quindi al piano superiore dei due della casa di riposo Villa dei Diamanti di Lanuvio. Prende corpo, dunque, l’ipotesi del malfunzionamento dell’impianto termico all’origine della morte di cinque anziani e della perdita di coscienza di altri cinque e di due operatori, ricoverati in ospedale.

Sette i ricoverati

Sono sette i pazienti ricoverati tutti in codice rosso da questa mattina a seguito della tragedia presso la casa di riposo Villa Diamanti di Lanuvio e tutti con sintomi riconducibili a intossicazione da monossido di carbonio e nello specifico.

Un operatore della casa di riposo di Lanuvio, ricoverato in codice rosso all’ospedale dei Castelli insieme a una collega e a due ospiti della struttura, è stato trasferito in eliambulanza al policlinico Umberto I per essere ricoverato in terapia iperbarica. A minuti l’elicottero decollerà una seconda volta per trasportare nello stesso ospedale anche l’altra dipendente di Villa dei diamanti le cui condizioni si sono aggravate nelle ultime ore. Stabili, invece, le condizioni dei due anziani.

"La prima telefonata è giunta stamani dalla proprietaria della struttura alle ore 9.20 al NUE 112 (Numero unico per le emergenze) ed i soccorsi sono stati immediati. La casa di riposo non rientra in alcun modo tra le strutture del Servizio sanitario regionale ed è stata autorizzata all’attività un paio di anni fa dal Comune”, conclude l'Unità di crisi.

La nota della Regione Lazio: "Non è Covid center"

“La struttura di Lanuvio, Villa Diamanti, non è un Covid Center né una struttura di carattere sanitario, ma si tratta di una casa di riposo per anziani su cui erano in corso le indagini epidemiologiche da parte del Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 6 per un caso di positività riscontrato il 13 gennaio su un operatore socio-assistenziale della struttura". Lo fa sapere in una nota l'Unità di Crisi della Regione Lazio.

"Operatori e ospiti erano stati tutti sottoposti a tampone il giorno seguente (14 gennaio) e ieri sera si è avuto riscontro di 3 operatori risultati positivi e 9 ospiti positivi - aggiunge l'Unità di crisi - Stamani, secondo quanto appreso dal direttore sanitario della Asl Roma 6, era prevista la presa in carico della Asl per i trasferimenti nei reparti Covid. Due operatori socio-assistenziali sono stati trasferiti, appena giunti sul posto i soccorsi, al Policlinico di Tor Vergata e cinque ospiti anziani al nuovo ospedale dei Castelli tutti con sintomi riconducibili a intossicazione da monossido di carbonio. Sono in corso i sopralluoghi da parte del competente Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 6 e vi è un costante aggiornamento attraverso il direttore generale della Asl Roma 6, dott. Narciso Mostarda e il direttore sanitario della Asl Roma 6, dottor Roberto Corsi”.

"Ci dovevate avvertire", la disperazione della figlia di una paziente

"Ci dovevate avvertire subito di quanto accaduto. Ho portato qui mia madre perché fosse curata e siamo venuti a sapere di quanto è accaduto dal telegiornale. Vi sembra giusto?". E disperata la donna corsa da Ariccia, dove vive, alla casa di riposo Villa dei Diamanti di Lanuvio. "E una mancanza di rispetto, dovevamo sapere cosa succedeva, non dovevamo venirlo a sapere dalla stampa - dice ai carabinieri la figlia di una dei dieci ospiti della struttura - Mia madre ha compiuto 80 anni pochi giorni fa. Non posso entrare, non posso chiamarla per il covid ma questo esito dei tamponi? Quanto ci vuole a saperlo? Mi interessava sapere se mia madre era viva e perché non siamo stati avvertiti subito dell’accaduto. Non sono venuta certo qui per creare problemi".

Il sindaco di Lanuvio: "Comunità in lutto"

"La nostra Comunità è in lutto. Ci stringiamo alle famiglie delle povere vittime e nel rispetto delle indagini rimaniamo in attesa di capire dagli inquirenti cosa è accaduto". Così Luigi Galieti, sindaco di Lanuvio, dopo la tragedia. ''La Giunta Comunale di Lanuvio, vicina ai familiari delle persone decedute questa mattina all’interno della Casa di riposo privata Villa dei Diamanti, ha proclamato per domani, domenica 17 gennaio, il Lutto Cittadino. Nel rispetto del lavoro degli inquirenti che è ancora in corso, si precisa che la Struttura è in possesso dei requisiti previsti dalla legge in termini urbanistici e di ogni altro per quanto di competenza comunale''.

Via vai di parenti: "Mamma dov'è? Voglio sapere se è viva o morta"

"Mamma dov’è, voglio solo sapere se c’è ancora". E' un viavai di parenti, figli, nipoti, davanti alla casa di riposo. "Mamma prima era in un’altra casa di riposo, è qui da tre anni - Cosa è successo? A che ora? La titolare Sabrina lo sa? Chiamavo lei, volevo sapere come sta. Vogliamo solo sapere le nostre madri sono vive o morte".

Sono le richieste strazianti di uomini e donne corsi davanti alla casa di riposo, appena appresa la notizia della morte di alcuni ospiti, stroncati secondo le prime indiscrezioni, da una fuga di monossido di carbonio. Non conoscono le condizioni dei loro genitori in cura qui, non sanno nemmeno dove siano stati ricoverati, se ancora vivi. Una donna scoppia in un pianto disperato, cedendo alle rassicurazioni dei carabinieri sul posto, anche loro incapaci di dare notizie certe. (di Silvia Mancinelli)

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