cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 10:48
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Occupanti liceo Kant (Roma), 'quartiere, genitori, docenti sono con noi

25 gennaio 2021 | 11.51
LETTURA: 2 minuti

"Abbiamo ricevuto offerte, cibo, bevande. Gli scontri con le forze dell'Ordine ci sono stati. Ma montati dalla stampa".

Occupanti liceo Kant (Roma), 'quartiere, genitori, docenti sono con noi

Le occupazioni studentesche da Milano sono sbarcate anche a Roma dopo due settimane di intensa mobilitazione e sit in tutta la Capitale. Ha cominciato sabato scorso il liceo classico e linguistico statale Kant a Tor Pignattara che proseguirà per sette giorni sull'onda del medesimo leit motif, diritto alla scuola in presenza ma "non a queste condizioni", "scuola sì, ma non così". Mentre genitori, docenti ed il quartiere si sono stretti intorno agli studenti occupanti anche a seguito dei video, diffusi sui social, di una colluttazione avvenuta ieri tra un ragazzo e le forze dell'ordine: "Insegnanti, famiglie e quartiere sono dalla nostra parte. Ci appoggiano". E la Preside? "E' contraria ma nel frattempo lavora per risolvere i problemi", racconta Andrea, rappresentante degli studenti all'Adnkronos.

"La Dirigente - interviene Sofia, 18 anni, membro del collettivo - ha chiesto ai nostri genitori di convincerci a liberare la scuola o dovrà intervenire. Ma i nostri genitori ci appoggiano e noi proseguiremo. Abbiamo ricevuto offerte, cibo, pizza, bibite". Denso il programma anche di interventi di professori universitari e attivisti, tra l'altro in arrivo "un'assemblea cittadina con i rappresentanti di Roma", preannuncia Andrea. Rigidissime 24/24 le misure di sicurezza: "misurazione della febbre all'ingresso, tamponi giornalieri, mascherine e alcuni studenti incaricati di controllare che non ci siano strappi alle regole. Siamo organizzatissimi", afferma con orgoglio.

All'interno dell'Istituto: aule per studio, per corsi, per assemblee...Meglio di una dad al 50%? "Certo, tanto più che senza wi-fi a scuola. I nostri professori non riescono a connettersi ed usano i loro telefonini per cercare di risolvere", denuncia Sofia elencando una lunga serie di problemi che vogliono vedere risolti: "Il distanziamento dei banchi; le ribaltine, inutilizzabili dai mancini e scomodissime comunque per lo spazio ridotto; il gelo in classe dovuto alle finestre costantemente aperte e ai termosifoni non sempre accesi; il disagio dei professori che guariti dal covid tornano a fare lezione con tanto di postumi...". E gl i scontri di ieri con le forze dell'ordine? "Ci sono stati, ma i giornali hanno ingrandito - risponde Sofia con pacatezza - Il mio compagno che ha avuto la colluttazione ha chiesto un incontro con la Dirigente, è in attesa di risposta".

(di Roberta Lanzara)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza