Mosca, 29 mar. - (Adnkronos/Dpa) - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito "assolutamente sterili" le richieste di restituire la Crimea all'Ucraina. "Sappiamo che non tutto il mondo è d'accordo" con la decisione della Russia di annettere la Crimea, ha detto Lavrov, intervistato dalla televisione di stato russa Rossiya, ribadendo che una schiacciante maggioranza della popolazione della penisola ha votato in un referendum e che il risultato deve essere rispettato.
A seguito dei recenti incontri con il segretario di Stato americano John Kerry a L'Aja, così come con "Germania, Francia ed altri Paesi", il ministro ha affermato che si profila una "possibile iniziativa congiunta" che "potrebbe essere presentata a nostri colleghi ucraini". Il capo della diplomazia russa ha poi voluto sottolineare che la recente astensione della Cina all'Assemblea dell'Onu non rappresenta un allontanamento tra Pechino e Mosca sul tema della Crimea.
"La Cina comprende i diritti legittimi della Russia. Su questo non c'è alcun dubbio", ha spiegato, sottolineando che sulla questione della penisola di Crimea la Russia non si trova da sola. "E' sorprendente - ha concluso - con quale ossessione i leader occidentali non smettano di sottolineare che la Russia è isolata a livello internazionale".