Non è solo la vittoria sulle forze naziste nella Grande guerra patriottica che la Russia celebra il nove maggio di quest'anno. Domani sulla Piazza rossa sarà festeggiata anche anche la vittoria in Crimea. In prima fila sfilerà il corpo della Flotta del Mar nero con le bandiere di Sebastopoli e della Crimea, le nuove regioni annesse alla Federazione russa (tornate dopo un viaggio lungo e faticoso al loro porto naturale, come aveva dichiarato Putin rivolgendosi alla folla sulla Piazza rossa dopo aver sancito l'annessione).
E si chiuderà così il cerchio della propaganda del Cremlino, che sin dall'inizio della crisi in Ucraina, ha equiparato nazisti e Maidan, nazisti e forze filo europee del nuovo governo a Kiev. ''Il nazismo europeo torna a sollevare la testa. L'esempio dell'Ucraina dimostra come politiche irresponsabili possano provocare grandi sommovimenti'', ha dichiarato oggi il presidente russo, e lo ha fatto presenziando a una massiccia esercitazione delle forze strategiche. Il patriottismo equivale alla forza. La Russia è sotto assedio e deve difendersi. Nel 1945 come oggi (lunedì Putin ha firmato una legge che punisce con il carcere, fino a cinque anni, chi nega il nazismo e il ruolo dell'Unione sovietica per sconfiggerlo).
Parole e politiche che funzionano (anche se alcuni storici russi cominciano a denunciare che il culto della vittoria rischia di far dimenticare la portata della tragedia vissuta dall'Unione sovietica nella prima meta' degli anni quaranta). Quella di quest'anno è la ''primavera russa'', come alcuni commentatori politici hanno descritto l'ondata di patriottismo e di consenso che attraversa la società. L'82% dei russi sostiene le azioni del presidente (sondaggio Levada fine aprile), il 61-62% ha fiducia in lui, un quinto dei russi ritiene che il paese sia una superpotenza, la metà che lo diventerà nei prossimi 15-20 anni.
Dopo aver assistito alla sfilata delle forze militari a Mosca, che quest'anno sarà ancora più lunga e con più mezzi rispetto agli anni precedenti e graziata dal sole dopo giorni di pioggia record anche senza l'impiego delle tecniche scaccia nubi del ministero della Difesa, il presidente Putin potrebbe arrivare - la notizia anticipata da fonti del ministero della Difesa citati dai media russi la scorsa settimana non ha ancora avuto una conferma ufficiale - a Sebastopoli, per il suo primo viaggio in Crimea dall'annessione, e partecipare alle celebrazioni che coincidono con il 70esimo anniversario della liberazione della città e della penisola. L'unità acrobatica che tradizionalmente sorvola la Piazza rossa il nove maggio è stata invece inviata nella penisola sul Mar Nero.
Per giorni i caccia hanno sorvolato Mosca nei preparativi dell'evento, con l'ultima prova generale lunedì. E per la prima volta da anni i moscoviti si sono chiesti, come testimoniano i numerosi tweet che si sono scambiati, se si trattava davvero di prove generali, di esercitazioni, come quelle che tengono impegnate da settimane i militari al confine con l'Ucraina o quelle lanciate oggi in simulazione a una risposta a un attacco nucleare, o dei preparativi per un intervento militare.
''Il significato e le celebrazioni di questa memoria crescono ogni anno: il ricordo delle persone, il sentimento di gratitudine e di dovere, sono completati dall'esigenza attuale di prevenire la rinascita dell'ideologia fascista in Europa e nel mondo'', ha dichiarato ieri il ministro degli Esteri Sergei Lavrov descrivendo il rogo del palazzo dei sindacati di Odessa come ''fascismo sfacciato''.
La decisione di Putin di partecipare il prossimo sei giugno alla cerimonia per il 70esimo anniversario dello sbarco in Normandia, al fianco di Francois Hollande e Barack Obama, apre però la porta, con una versione condivisa della storia, a sfumature diverse del racconto dell'attualità, se non sulla Crimea, sul Donbass e il resto dell'Ucraina.
