Pretoria, 10 mar. - (Adnkronos/Dpa) - Durante l'udienza di oggi, Oscar Pistorius, accusato di avere ucciso la sua fidanzata il 14 febbraio del 2013, ha iniziato a piangere e vomitare. L'atleta paralimpico, il cui processo si è aperto lunedì scorso, è accusato di avere ucciso Reeva Steenkamp, ma il velocista 27enne ha sempre detto di avere sparato attraverso la porta del bagno di casa sua, a Pretoria, perché convinto che dietro si trovasse un intruso e non la sua fidanzata.
La donna, ha detto il patologo forense Gert Saayman all'Alta corte di North Gauteng, è stata colpita 4 volte e uno dei proiettili l'ha raggiunta alla testa. Le sue ferite sarebbero compatibili con la versione di Pistorius, che ha detto di averle sparato attraverso la porta del bagno. Infatti, alcune schegge di legno, ha detto Saayman, sono state trovate sul corpo della donna, mentre tessuti e frammenti di ossa sono stati rinvenuti sulla sua maglietta.
Nel corso della tesimonianza, dopo essersi messo le mani sulle orecchie per non sentire, l'atleta ha piegato la testa tra le ginocchia, poi è scoppiato a piangere e ha anche vomitato. Su richiesta dell'avvocato della difesa Barry Roux, la corte ha concesso un aggiornamento di poche ore e, durante la pausa, il fratello e la sorella di Pistorius, Carl e Aimee, hanno cercato di consolarlo.
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