Un tribunale federale americano ha ordinato a Google di rimuovere da YouTube un film contro l'Islam, che nel settembre del 2012 innescò una violenta reazione in gran parte del mondo arabo e islamico perché considerato blasfemo. Era stata l'attrice Cindy Lee Garcia a chiedere la rimozione di 'The Innocence of Muslims', affermando di essere stata ingannata ad apparirvi. La sentenza riguarda appunto un problema di copyright e non di contenuti, che, ha riferito YouTube, non hanno violato i suoi standard. YouTube aveva respinto le richieste di togliere il video, sostenendo che solo il regista, e non l'attrice, ha la proprietà del copyright e quindi l'autorità per rimuovere il video.
Garcia ha citato in giudizio Google, proprietario di YouTube, per chiedere alla società di togliere 'The Innocence of Muslims', affermando che il suo autore e produttore Nakoula Basseley Nakoula le aveva dato un copione che non faceva riferimento né ai musulmani, né a Maometto. L'attrice sostiene che la sua voce sia poi stata doppiata in post produzione. Nella sentenza di ieri, il tribunale di San Francisco ha stabilito che la donna ha i diritti d'autore della sua interpretazione perché ha accettato di apparire in un film ben diverso da quello prodotto alla fine. Andando su YouTube per cercare di vedere il trailer del video, si può leggere, oltre alla spiegazione della sua rimozione: "Siamo fortemente in disaccordo con questa sentenza per il copyright e la combatteremo".
Le violenze scatenate da 'The Innocence of Muslims' avevano provocato numerose proteste in tutto il Medio Oriente.
