"Dobbiamo lavorare per ridurre i disavanzi", deficit e debito pubblico, ha insistito il presidente francese, chiarendo tuttavia che, "pur rispettando i nostro impegni, dobbiamo dare ancora più forza al sostegno alla crescita ed all'occupazione". Da Bruxelles, ha ricordato Hollande, abbiamo ottenuto più tempo per riportare il deficit sotto al 3%, ma ora "la posta in gioco è che ci sia più crescita". Come farlo? Senza citare esplicitamente la Germania, il presidente francese ha fatto appello "a quei Paesi in Europa che sono in avanzo e che devono sostenere la domanda interna".