La Gran Bretagna torna a crescere in modo consistente, con un aumento previsto del pil per l'anno in corso del 2,7 per cento, contro il 2,4 anticipato solo alcuni mesi fa, un record fra le economie avanzate travolte dalla crisi. Ma ''il lavoro di ristrutturazione dell'economia e' ancora lontano dall'essere completo'', ha detto il cancelliere dello scacchiere George Osborne alla Camera dei comuni, presentando il suo quinto bilancio.
''Il nostro paese continua a indebitarsi troppo. Continuiamo a non investire abbastanza, a non esportare abbastanza, a non risparmiare abbastanza'', ha aggiunto. Il deficit si assestera' quest'anno al 6,6 per cento, con un surplus dello 0,2 per cento atteso solo nel 2018-19, ha precisato il Cancelliere sottolineando che il nuovo bilancio pensato ''per chi produce, chi si da' da fare, chi risparmia'' intende porre le basi per una economia ''resiliente''.
''La crescita piu' alta da sola non basta per rimettere a posto i conti. Dovranno esserci altre decisioni difficile, altri tagli'', ha quindi anticipato. Ma a poco piu' di un anno dalle prossime elezioni, previste per il maggio del 2015, non poteva non aggiungere qualche beneficio per pensionati e classe media: ecco quindi, proprio ad aprile del 2015, l'aumento del reddito non imponibile da 10mila a 10.500 sterline cosi' come della soglia per la tassa sui redditi e sui bond non tassati, da 30 a 40mila sterline (a 50mila nel 2015). Congelate le tasse sui carburanti, che avrebbero dovuto invece essere aumentate a settembre, e sul whiskey scozzese e ridotto di un pence il prelievo sulla pinta di birra (le tasse sulle sigarette invece continuano a crescere). Per i pensionati, e' stata cancellata la super imposta del 55 per cento per i prelievi degli accantonamenti superiori a un quarto, sono stati messi a disposizione dieci miliardi di sterline di bond triennali 'ad hoc' con una rendita del quattro per cento e messi a punto agevolazioni fiscali sui risparmi. (segue)
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