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Pistorius, un anno fa l'uccisione della fidanzata: "Fu incidente devastante"

14 febbraio 2014 | 12.07
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Pistorius, un anno fa l'uccisione della fidanzata:

"Nessuna parola può riflettere adeguatamente i miei sentimenti per il devastante incidente che ha causato tale tristezza a tutti coloro che hanno amato veramente e continuano ad amare Reeva". A scriverlo sul suo sito è Oscar Pistorius, il campione paralimpico che proprio un anno fa ha ucciso la sua fidanzata, la modella 29enne Reeva Steenkamp, sparandole attraverso la porta del bagno. Pistorius ha però sempre sostenuto di averlo fatto per sbaglio, scambiandola per un ladro entrato nella sua casa di Pretoria.

"La sofferenza e la tristezza -si legge ancora sul sito del velocista sudafricano, il cui processo si aprirà il prossimo 3 marzo- soprattutto per i genitori, la famiglia e gli amici di Reeva mi consumano di dolore. La perdita di Reeva ed il totale trauma di quel giorno li porterò sempre con me per il resto della mia vita".

A seguito del tragico evento, che ha suscitato un interesse internazionale, la famiglia di Pistorius aveva deciso di mettere il sito del velocista a disposizione delle ultime notizie riguardanti gli sviluppi del caso, così come per i messaggi di sostegno. "Il sito -si legge- offrirà l'opportunità per i media di fare domande o richieste, ma, per comprensibili ragioni legali, non sempre potrebbe essere possibile rispondere o commentare".

Da parte loro, questa settimana si erano espressi, attraverso i loro avvocati, anche i genitori di Reeva, Barry e June. "Tutto quello che cerchiamo -si legge nel comunicato- è che si arrivi ad una conclusione e sapere che nostra figlia non ha sofferto in quel tragico giorno di San Valentino. Visto che si avvicina il primo anniversario della morte della nostra amata figlia, vorremmo ringraziare tutta la famiglia, gli amici, i sudafricani ed il mondo per la loro comprensione, le parole cordiali ed il conforto che ci hanno mostrato e per le tante lettere di condoglianze che abbiamo ricevuto".

Dopo il processo, i genitori di Reeva avevano annunciato di volere creare una fondazione in onore della figlia. "Reeva che aveva così a cuore la questione degli abusi sulle donne e che spesso si esprimeva contro la violenza domestica, voleva, un giorno, aprire una fondazione dove le donne vittime di abusi potessero essere curate".

Ma a ricordare la donna non sono stati solo Pistorius e la famiglia di Steenkamp. "Oggi -ha scritto su Facebook un suo ex compagno di scuola, Gwyn Guscott- sarà dura per molti, ma ricordiamo quanto lei amasse l'amore e riempire i nostri giorni di rose e ricordiamo il suo splendido sorriso e la risatina che faceva di solito quando aveva dei pensieri felici. Reeves, mi manchi ogni giorno".

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