''Non escludiamo il ricorso a misure restrittive eccezionali in caso di continuazione delle violenze'' in Ucraina. Lo ha affermato la ministro degli esteri Emma Bonino, in un comunicato diffuso dalla Farnesina, sottolineando che ''nonostante i margini negoziali fra governo ed opposizioni appaiano in queste ore ancora più ridotti, non esiste alcuna vera alternativa alla ripresa del dialogo, che l'Europa intende sostenere col massimo impegno''.
''La gravità degli scontri in corso a Kiev pone il popolo ucraino di fronte ad una situazione drammatica, di una violenza inaccettabile che come europei condanniamo con estrema fermezza -afferma inoltre Bonino - E' con massima preoccupazione che va considerato - e scongiurato - il rischio concreto di una guerra civile alle porte dell'Unione Europea''.
''Insieme ai miei colleghi europei rinnovo alle Autorità ucraine l'appello più deciso affinché cessino reazioni violente, indiscriminate e sproporzionate alle proteste popolari, che devono svolgersi pacificamente, nell'ambito della legalità. Non potranno essere più tollerati abusi nei confronti della popolazione, né provocazioni di frange estremiste e violente'', aggiunte la ministro.