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Le Pen contro Le Pen, ecco il video che ha obbligato Marine a sconfessare il padre

09 giugno 2014 | 10.07
LETTURA: 3 minuti

Il leader storico del Front National, attaccando alcuni artisti critici del partito, tra cui Patrick Bruel, ebreo, aveva dichiarato: “Ne faremo un’infornata la prossima volta”. La figlia ha preso le distanze dalla frase: “Errore politico”. E il fondatore del partito ha replicato: “Sbagliato è allinearsi al pensiero unico”

Jean Marie e Marine Le Pen (Infophoto) - INFOPHOTO
Jean Marie e Marine Le Pen (Infophoto) - INFOPHOTO

Marine Le Pen prende le distanze dal padre Jean Marie a seguito delle dichiarazioni antisemite da lui rilasciate a poche settimane dalla vittoria del Front National alle elezioni europee. In un video, che Marine Le Pen ha provveduto a rimuovere dal sito del partito, il padre attaccando alcuni artisti critici del partito, tra cui Patrick Bruel, ebreo, aveva dichiarato: “Ne faremo un’infornata la prossima volta”.

Dichiarazioni che hanno provocato dure reazioni di critica e polemiche anche da parte di associazioni che si battono contro il razzismo, come SOS Racisme.

All’interno del partito un commento negativo era arrivato da Louis Alliot, numero 2 del Fn e compagno di Marine Le Pen. “E’ una cosa stupida”, aveva dichiarato.

Ora nella polemica interviene direttamente Marine Le Pen: “Sono convinta - ha detto a Le Figaro - che il senso dato alle sue dichiarazioni è frutto di un’interpretazione malevola. Resta comunque il fatto - ha aggiunto - che considerata la lunghissima esperienza maturata da Jean-Marie le Pen, non aver anticipato l’interpretazione che sarebbe stata fatta di questa formulazione è un errore politico di cui il Front National subisce le conseguenze”.

“Se questa polemica può avere una ricaduta positiva - ha sottolineato - è quella di permettermi di ricordare che il Front National condanna nel modo più fermo ogni forma di antisemitismo di qualunque natura esso sia”.

Non si è fatta attendere la replica di Jean-Marie Le Pen che, rispondendo a sua figlia, ha dichiarato ai microfoni di Rmc : “Ritengo che l’errore politico lo commettono coloro che si sono allineati con il pensiero unico. Vorrebbero assomigliare agli altri partiti politici. Se questo è il desiderio di un certo numero di dirigenti del Fn, ci sono riusciti. Sono loro che hanno fatto un errore politico, non io”.

Jean-Marie ha però affermato che la sua frase era priva di connotazioni antisemite, sottolineando poi di non sapere che Bruel fosse ebreo. “L’errore storico”, ha sottolineato, è quello “commesso da persone e qualche dirigente del Fn che hanno dato consistenza a quello che era la fantasmagoria sollevata dai nostri avversari”.

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