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Merkel apre sul patto di stabilità: “Esiste un margine di flessibilità”

23 giugno 2014 | 16.26
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Il portavoce del cancelliere tedesco: “E’ possibile prorogare i termini”. Documento dell’Italia all’Ue: “Crescita e competitività priorità assolute di tutte le politiche europee”. Mogherini candidata per succedere ad Ashton

Angela Merkel (Xinhua)
Angela Merkel (Xinhua)

Esiste un margine di flessibilità nell’applicazione del Patto di stabilità: ad affermarlo è stato il portavoce del cancelliere tedesco Angela Merkel, Steffen Seibert. “E’ possibile prorogare i termini, cosa già accaduta in passato”, ha spiegato Seibert, che ha anche fatto riferimento alla cosiddetta clausola per gli investimenti che consente ai Paesi con deficit inferiore al tre per cento del Prodotto interno Lordo di deviare temporaneamente dalla politica di consolidamento per realizzare investimenti pubblici che favoriscano il rilancio dell’economia. ”L’affidabilità deriva dal rispetto delle regole che ci si impone a se stessi”, ha concluso.

Van Rompuy - Nella bozza di programma che il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, presenterà al vertice Ue dei capi di Stato e di governo di giovedì e venerdì prossimi si legge che l’Unione europea “ha bisogno di fare passi coraggiosi per aumentare gli investimenti, creare occupazione e incoraggiare le riforme per la competitività”.

Nella bozza, che sarà ancora limata in un incontro fra gli sherpa martedì pomeriggio, si indicano le priorità dei prossimi cinque anni per la Ue. Fra queste la Ue deve “sfruttare pienamente” le potenzialità del mercato unico, sostenere l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro, promuovere gli investimenti, aumentare la propria attrattività economica e rafforzare l’Unione economica e monetaria.

Nel testo della bozza si elencano le sfide che l’Europa si trova ancora di fronte: “bassa crescita, elevata disoccupazione, insufficienti investimenti pubblici e privati, debito pubblico, mancanza di competitività e squilibri all’interno dell’area dell’euro”. Nella piattaforma programmatica preparata da Van Rompuy si sottolinea che “tutte le nostre economie necessitano di continuare con le riforme strutturali”. Per questo occorre continuare a lavorare “sui recenti sforzi di consolidamento, sulle regole esistenti del Patto di Stabilità e Crescita e sul pieno utilizzo della flessibilità che contengono”.

Documento dell’Italia - Matteo Renzi ha presentato al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy un documento, intitolato ‘Un nuovo inizio per l’Europa’, da cui emerge che crescita e competitività devono essere le “priorità assolute” di tutte le politiche dell’Unione europea.

Bisogna “incoraggiare le riforme strutturali” a livello nazionale, si legge, e sfruttare pienamente il potenziale del mercato interno. Nel documento italiano si sottolinea che “bisogna agire su molti fronti. Occorre stimolare le riforme strutturali, i benefici del mercato unico devono essere sfruttati ulteriormente, le azioni a livello Ue sono richiesti in molti settori, tra cui l’occupazione, l’energia e l’agenda digitale. Abbiamo bisogno di creare le giuste condizioni che generano innovazioni e di rafforzare la nostra competitività”.

“La visione economica della Ue - si spiega - deve cambiare. L’attuale congiuntura politica chiede un cambiamento profondo nella definizione dell’agenda politica dell’Ue. È giunto il momento di ripensare, con nuove idee, la strategia politica più efficace per ripristinare la crescita, creare posti di lavoro e promuovere la coesione. Questo è anche il modo migliore per migliorare la sostenibilità fiscale”.

In particolare, si insiste nel documento italiano in vista del vertice Ue di giovedì e venerdì a Bruxelles, sul fronte del mercato interno bisogna sfruttare le potenzialità legate ai settori dei servizi e dell’energia e creare un mercato unico per le telecomunicazioni e i servizi on line. E ancora ridurre il peso della regolazione comunitaria e promuovere gli accordi di scambio con altre economie. Sul fronte delle riforme strutturali si sottolinea nel documento che queste “chiedono tempo” per dare risultati, per cui la Ue dovrebbe sostenere “le agende per le riforme degli Stati membri e rafforzare gli incentivi per realizzarle”.

Mogherini candidata per succedere ad Ashton - Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, sarebbe “senza dubbio una buona candidata” alla carica di alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione europea. Lo ha detto il ministro olandese degli Esteri, Frans Timmermans, al termine del Consiglio Ue Affari esteri tenutosi a Lussemburgo. Secondo indiscrezioni di stampa, Mogherini sarebbe una dei candidati per la successione a Catherine Ashton.

“In questo momento io sono concentrata sul fare il mio mestiere di ministro degli Esteri della Repubblica italiana, che è molto bello e molto impegnativo e che mi rende particolarmente orgogliosa”, ha detto Mogherini, sulla possibilità della sua nomina alla carica di alto rappresentante Ue per gli Affari esteri.

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