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Gaza, è un massacro: oltre 150 morti. Israele passa all'assalto a terra

12 luglio 2014 | 08.14
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Non si fermano i bombardamenti. Razzo sulla folla, sei vittime palestinesi. Colpito anche un centro per disabili nel nord della Striscia. Scudo israeliano ferma i missili J-80. L'esercito entra per due ore in territorio palestinese per l'attacco a un sito missilistico. Vertice tra Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania su proposta per il cessate il fuoco. Governo italiano: "Preoccupante escalation di violenza"

(Xinhua)
(Xinhua)

Lancio di razzi di Hamas su Tel Aviv. Le sirene di allarme risuonano ininterrottamente nella città israeliana. La risposta arriva al quinto giorno di bombardamenti che finora hanno colpito un migliaio di obiettivi, facendo oltre 130 morti nell'offensiva israeliana contro Gaza. Sarebbero almeno sei i razzi J-80, lanciati da Hamas contro l'area di Gush Dan, l'area metropolitana di Israele che comprende anche Tel Aviv. Lo riporta l'emittente Al Jazeera. I media di Israele riferiscono che il sistema Iron Dome ha intercettato "numerosi" razzi di Hamas lanciati contro l'area.

Raid di Israele su Gaza. Fonti dello Stato Maggiore israeliano annunciano per le prossime ore "nuovi significativi attacchi" contro Gaza in risposta al lancio di razzi dalla Striscia. Lo riportano i media israeliani. Nel pomeriggio di sabato l'ultimo attacco dell'aviazione israeliana sul quartiere di Sheikh Radwannel a Gaza City. Sei i morti, una decina i feriti. Su Facebook il figlio dell'ex premier denuncia che è stata colpita anche la casa della sorella dell'ex primo ministro di Hamas, Ismail Haniyeh e sono deceduti due suoi nipoti.

Colpito centro per disabili. Il responsabile dei servizi di emergenza, Ashraf al-Qedra, ha riferito che sette persone sono rimaste uccise in due distinti attacchi mirati nei pressi di una moschea nella parte occidentale di Gaza City e di una moschea a Jabaliya. Nel nord della Striscia è stato invece colpito un centro per disabili, provocando la morte di due ragazze e il ferimento grave di altre cinque persone. La decima vittima è un 17enne, ucciso in un raid contro la via principale di Gaza.

Tavolo su proposta cessate il fuoco. Domenica, Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania discuteranno una proposta per il cessate il fuoco a Gaza. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico, William Hague, secondo quanto riporta l'emittente Al Arabiya. La discussione tra i ministri degli Esteri avverrà a Vienna, a margine dei colloqui per la questione nucleare iraniana.

Hamas: nessuna proposta concreta finora. Hamas non ha ancora ricevuto una "offerta concreta" per il cessate il fuoco con Israele. Lo ha detto il portavoce del movimento di resistenza islamico, Sami Abu-Zuhri, secondo quanto riportano i media israeliani. "Non stiamo elemosinando una tregua -ha aggiunto- se riceveremo una proposta seria, la esamineremo e daremo una risposta. Nel frattempo -ha concluso il portavoce di Hamas- le forze della resistenza continueranno a combattere l'occupazione".

L'Egitto riapre il valico di Rafah. Nuovo monito del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi sulla crisi in corso a Gaza. Se non si troverà a breve una soluzione, ha detto il presidente, le violenze costeranno la perdita di altre "vite innocenti". Al-Sisi ha quindi confermato di essere in contatto sia con Israele che con Hamas per trovare una soluzione al conflitto in corso. Intanto l'Egitto ha riaperto il valico di Rafah con la Striscia di Gaza per consentire l'evacuazione di feriti e l'ingresso nel territorio palestinese di personale medico. Il valico, che era stato aperto in via eccezione anche due giorni fa, è in genere tenuto chiuso dal Cairo a causa della fragile situazione di sicurezza nel Sinai, dove l'esercito egiziano si confronta con gli insorti islamici. Rafah è per Gaza l'unico collegamento con l'esterno che non passi per Israele.

Governo italiano chiede intervento Ue . Per l'esecutivo italiano, riferisce Palazzo Chigi, è "grave e preoccupante la sanguinosa escalation di violenza in corso tra Israele e Hamas". L'Unione Europea "faccia sentire la propria voce, unita, per sostenere ogni tentativo di tregua e iniziativa di dialogo per fermare una spirale di odio senza ritorno. Come presidenza di turno dell'Unione, l'Italia è in contatto continuo con i leader europei - nelle prossime ore, tra l'altro, il ministro degli esteri italiano sarà in Israele, Egitto e Palestina - e chiede che la drammatica situazione mediorientale sia messa al centro del vertice di mercoledì prossimo, convocato per definire gli assetti delle istituzioni europee".

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