Gli sviluppi della situazione in Ucraina, comprese le indagini sull'abbattimento dell'aereo della Malaysia Airlines, potrebbero imprimere un'accelerazione sulla decisione della Ue di applicare nuove sanzioni a persone e società russe. Come spiega un alto funzionario del servizio di azione esterna dell'Unione europea del tema si parlerà anche al Consiglio Ue Affari esteri di martedì prossimo, anche se si procederà "con cautela".
Le procedure per estendere le sanzioni, decise nel vertice dei capi di Stato e di governo di mercoledì scorso, è continuato ieri a livello del Coreper, il comitato degli ambasciatori, ma è necessario del tempo per condurre le verifiche, sottolinea il funzionario. Per inserire nuovi nomi nella lista "dobbiamo verificare le responsabilità e, nel caso delle società, dimostrare che hanno sostenuto politicamente e finanziariamente le politiche che hanno portato a questa situazione".
I capi di Stato e di governo avevano indicato la fine di luglio come scadenza per la nuova lista, ma la tragedia di ieri potrebbe accelerare la preparazione delle nuove sanzioni. Un'occasione per andare avanti nei lavori, spiega un'altra fonte diplomatica, potrebbe essere il Consiglio Ue Affari generali di mercoledì prossimo.