La sospensione delle ostilità è stata preceduta dal lancio di razzi dalla Striscia e raid fino all'ultimo. Un contingente israeliano rimarrà vicino al confine. Netanyahu: "Non sappiamo se tutti i tunnel sono stati distrutti ma abbiamo fatto il massimo". Ban Ki-moon: "Ora colloqui di pace". Nel conflitto oltre 1.800 vittime palestinesi e 67 israeliane
Stop ai raid e ritiro. La tregua di 72 ore tra Israele e le fazioni palestinesi della Striscia di Gaza è in vigore dalle 8 di mattina (le 7 in Italia). Ora a partire dalla quale l'esercito israeliano ha anche iniziato il ritiro delle truppe.
Il ritiro delle truppe - Come riferiscono fonti militari citate da 'Haaretz', un contingente rimarrà in allerta nei pressi del confine con Gaza nel caso le fazioni palestinesi della Striscia violino la tregua. L'esercito di Gerusalemme ha poi riferito di aver completato la distruzione di 32 tunnel.
Il premier Netanyahu - Anche se non c'è la garanzia che tutti le gallerie sotterranee siano state distrutte, "abbiamo fatto tutto il possibile per ottenere il massimo" dall'operazione militare. Queste le parole pronunciate dal premier Netanyahu mentre l'esercito completava il ritiro dalla Striscia, congratulandosi con l'esercito e lo Shin Bet per la distruzione di 32 tunnel.
Raid fino all'ultimo - La sospensione delle ostilità è stata comunque preceduta dal lancio di razzi dalla Striscia, mentre le sirene di allarme risuonavano in tutto il Sud di Israele - comprese le città di Ashdod, Ashkelon e Beersheba - oltre che nell'area di Gerusalemme. Israele ha risposto con raid aerei su Gaza City.
Mediazione egiziana - Una delegazione israeliana è attesa al Cairo nei prossimi giorni per negoziare un accordo permanente con la mediazione dell'Egitto. Una delegazione palestinese, anche con rappresentanti di Hamas e Jihad islamica, si trova già nella capitale egiziana.
L'Onu - Il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha accolto favorevolmente l'accordo per la tregua umanitaria, esortando alla ''massima moderazione'' e all'avvio di negoziati per un cessate il fuoco duraturo. "A questo proposito reputo positivo l'impegno della delegazione palestinese sotto la leadership del presidente (Mahmoud, ndr) Abbas".
Oltre 1.800 vittime palestinesi e più di 60 israeliane - I colloqui tra le parti, ha proseguito garantendo il ''pieno sostegno'' dell'Onu, sono ''l'unica strada per fermare le violenze che sono costate troppe vite''. Nel conflitto esploso circa un mese fa si contano oltre 1.800 vittime palestinesi e l'uccisione di 64 soldati e tre civili israeliani.
