Secondo alcune notizie, il fondatore di Wikileaks avrebbe bisogno di cure ospedaliere. Da due anni è rifugiato nell'ambasciata ecuadoregna della capitale inglese: "In queste condizioni chiunque prima o poi avrebbe difficoltà"
Julian Assange, rifugiato da due anni nell'ambasciata ecuadoregna a Londra, ha annunciato che lascerà presto la sede diplomatica, senza però spiegare le motivazioni.
Secondo alcune notizie, il fondatore di Wikileaks avrebbe bisogno di cure ospedaliere per problemi cardiaci e polmonari. Ma, sotto continua sorveglianza da quando ha richiesto asilo politico nel giugno 2012 e con la polizia stazionata davanti all'ambasciata, una volta fuori verrebbe arrestato.
"E' un ambiente in cui qualsiasi persona di buona salute avrebbe prima o poi delle difficoltà" ha detto Assange rispondendo ad una domanda sulla sua salute e ricordando di "essere detenuto in questo Paese senza incriminazione per quattro anni e in ambasciata per due anni senza aree esterne".
"Contro di me c'è un'aggressiva indagine da parte degli Stati Uniti" ha proseguito Assange. "Spesso viene detto falsamente che io ero stato accusato in Svezia da una donna di un grave crimine, questo è falso - ha spiegato Assange in conferenza -. Nessuna donna mi ha denunciato, anzi questa donna ha smentito qualsiasi rapporto con me". "Si sono fatte speculazione - ha detto- su tutta una serie di comportamenti da parte mia che non sono mai stati posti in essere. Io non sono mai stato incriminato per tali reati in Svezia".
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