Il Cremlino è pronto a divulgare il contenuto della telefonata di domenica sera fra Vladimir Putin e Jose' Manuel Barroso in cui, secondo fonti della Commissione riprese dai media e contestate da Mosca, il presidente russo avrebbe detto che in due settimane le forze militari russe avrebbero preso Kiev. Lo ha reso noto l'amministrazione presidenziale (fonte Itar-Tass) dopo che il consigliere per la politica estera del Cremlino Yuri Ushakov questa mattina aveva denunciato che la frase "era stata estrapolata dal suo contesto e che in realtà ha un significato molto diverso".
La diffusione del contenuto della telefonata da parte di Barroso, aveva aggiunto Ushakov, "è un atto scorretto che va oltre i limiti della pratica diplomatica". "Indipendentemente dal fatto che le parole siano state effettivamente pronunciate o meno, sono state estrapolate dal loro contesto e hanno un significato molto diverso".