Emergono i dettagli sul Piano di intervento rapido contro le mosse aggressive della Russia in Ucraina
Quattromila uomini, in grado di essere dispiegati sul terreno con un preavviso di 48 ore, sostenuti da logistica ed equipaggiamento preposizionati nei Paesi dell'est europeo vicini alla Russia. A due giorni dal vertice della Nato in Galles che sarà dominato dalla crisi ucraina e che darà il via libera alla nuova forza di reazione annunciata dal numero uno dell'Alleanza, Anders Fogh Rasmussen, emergono i dettagli sul Piano di intervento rapido contro le mosse aggressive della Russia in Ucraina.
L'obiettivo, scrive il New York Times, è di rendere l'impegno della Nato alla difesa collettiva "più credibile e di rafforzare la sua deterrenza". "Il summit è molto importante - spiega il premier estone Taavi Roivas, che martedì sera accoglierà a Tallinn il presidente degli Stati Uniti Barack Obama - perché la Russia pensa di poter cambiare con la forza i confini di un Paese europeo sovrano e questo sta accadendo non lontano dai confini della Nato". Di fronte al cambiamento della situazione della sicurezza, secondo Roivas "abbiamo bisogno di ripensare i nostri piani e di rafforzare i nostri alleati, in modo da poter essere sicuri al 101% che tutti i Paesi membri sono protetti allo stesso modo e con forza".
Ed è proprio questo che Obama vuole riaffermare nel viaggio a Tallin e poi nel summit dell'Alleanza a Newport, giovedì e venerdì. "Le tensioni cui stiamo assistendo tra la Russia e l'Occidente saranno in primo piano in Galles - spiega Ivo Daalder, ex ambasciatore americano alla Nato e oggi a capo del Council on Global Affairs di Chicago - Il presidente guiderà lo sforzo" per dimostrare l'impegno dell'Alleanza contro la sfida di Mosca per ridisegnare l'ordine europeo post guerra fredda, Obama "vuole riaffermare l'unità e la forza della Nato".