La coppia era stata arrestata per aver portato via il figlio, malato di tumore al cervello dall'ospedale di Southampton, contro le indicazioni dei medici. Ieri le autorità inglesi hanno però ritirato il mandato d'arresto. Ora il bimbo sarà curato a Praga
"Ancora scosso" dopo il rilascio, ma "non arrabbiato. Il mio cuore soffre per mio figlio". E' quanto ha detto alla Bbc Brett King che ieri, insieme alla moglie Naghemeh, è stato rilasciato da una prigione spagnola. La coppia era stata arrestata per aver portato via il piccolo Ashya - malato di tumore al cervello - dall'ospedale di Southampton, contro le indicazioni dei medici. Ieri le autorità inglesi hanno però ritirato il mandato d'arresto internazionale che aveva causato il loro arresto.
E' finita dunque la separazione forzata dal bimbo che ora, dopo il rientro previsto con la famiglia in Gran Bretagna, dovrebbe recarsi in Repubblica Ceca, per essere sottoposto a due cicli di terapia presso il Proton Therapy Center di Praga.
I dati medici del bimbo di 5 anni sono stati già inviati nella struttura, e i sanitari hanno detto di aver ricevuto informazioni aggiuntive sullo stato di salute di Ashya, spiegando che il piccolo rientra fra i casi trattabili con l'approccio terapeutico adottato nel centro. Il team medico del PTC ha esaminato stamattina i report medici completi per ulteriori valutazioni. "Avevamo già concluso che la terapia protonica è un metodo di trattamento adatto ad Ashya", spiega al Daily Mail il responsabile del dipartimento, Jiri Kubes. "Dunque Ashya verrà in Repubblica Ceca, naturalmente dopo essere tornato in Gran Bretagna".
Il Centro ha confermato che il piccolo dovrà subire prima due cicli di chemio, e solo dopo dovrebbe essere in grado di raggiungere Praga per la terapia con i protoni. Si tratta di una cura molto costosa; la campagna di raccolta fondi avviata per aiutare la famiglia ha finora raggiunto più di 21 mila sterline.
