La ragazza irano-britannica condannata ad un anno di carcere per aver voluto assistere a match di pallavolo ha iniziato lo sciopero della fame. Il fratello: "Siamo sconvolti per la condanna"
Ghoncheh Ghavami, la ragazza irano-britannica di 25 anni arrestata il 20 giugno mentre cercava di entrare allo stadio di Azadi a Teheran per assistere alla partita di volley Iran-Italia, ha iniziato uno sciopero della fame rifiutando cibo e liquidi. Lo ha detto suo fratello, Iman Ghavami, citato dal Guardian, mentre la madre Susan Moshtaghian ha spiegato alla Bbc in persiano che sua figlia sta protestando contro quella che ritiene una detenzione illegale. ''E' in sciopero della fame da sabato - ha detto Iman - Non sta mangiando alcun cibo solido e non sta bevendo alcun liquido''.
Ghavami aveva già intrapreso uno sciopero della fame di due settimane prima dell'emissione della sentenza. La donna, che è detenuta nel famigerato carcere di Evin a Teheran, è stata anche tenuta 41 giorni in isolamento. E' accusata di propaganda contro la Repubblica islamica.