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Negozi di lusso e un palazzo reale, a rischio il luogo di nascita di Maometto

13 novembre 2014 | 13.37
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Secondo il Gulf Institute di Washington, il 95% degli edifici millenari della Mecca sono stati distrutti per aumentare le dimensioni della Grande Moschea e la capacità di ospitare milioni di pellegrini. Ad essere minacciata dal cemento anche la Casa di Mawlid, dove si ritiene sia nato il Profeta

La Casa di Mawlid
La Casa di Mawlid

Centri commerciali di lusso e un enorme palazzo reale rischiano di ''seppellire sotto il marmo'' il luogo dove si ritiene sia nato il Profeta Maometto nel 570 dopo Cristo. L'allarme arriva dal Gulf Institute di Washington, secondo il quale il 95% degli edifici millenari della Mecca sono già stati distrutti per essere sostituiti con alberghi di lusso, appartamenti e centri commerciali. Il progetto, iniziato diversi anni fa, ha come obiettivo quello di aumentare le dimensioni della Grande Moschea e la capacità di ospitare i milioni di musulmani che oggi anno compiono il pellegrinaggio, l'Hajj, alla Mecca. La Mecca è la città santa dell'Islam per la nascita del Profeta e perché la Kaaba, un edificio a forma di cubo realizzato in granito nero, si ritiene sia stato costruito da Abramo.

Solo la scorsa settimana sono stati distrutti i resti delle colonne ottomane di 500 anni fa che commemoravano l'ascesa del Profeta al cielo, ha detto all'Independent Irfan Alawi della Islamic Heritage Research Foundation. Entro la fine dell'anno rischia di fare la stessa fine la Casa di Mawlid, dove si ritiene sia nato Maometto, avverte. Al suo posto, centri commerciali e un nuovo palazzo reale per ospitare re Abdullah, il custode formale della moschea, durante le sue visite a La Mecca.

In Arabia Saudita vige una versione wahhabita rigorosa dell'Islam, che vieta il culto di qualsiasi oggetto o "santo", pratica che viene considerata "shirq" o idolatra. La distruzione dei siti storici è stata di recente difesa dal Gran Mufti dell'Arabia Saudita, Sheikh Abdul Aziz bin Abdullah al-Sheikh, che ha detto che le demolizioni sono necessarie e che la nazione deve ringraziare il governo per i lavori mirati ad aumentare la capienza della moschea. Le stanze della Casa di Mawlid sono sotto terra e per conservarle nel 1951 vi è stata costruita sopra una biblioteca.

"Il luogo di nascita del Profeta è sotto la minaccia imminente di essere dimenticato per sempre sotto il cemento e il marmo - ha avvertito Alawi - Ora che l'Hajj è finito, sono ripresi i lavori di costruzione. Il palazzo reale, che sarà cinque volte più grande rispetto all'attuale, sarà costruito sul fianco di una montagna e si affaccerà sulla moschea. Da qui a dicembre, la biblioteca e le sale della Casa di Mawlid saranno probabilmente distrutte. E' inevitabile''.

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