Le vittime sono state sorprese nel sonno. I musulmani sono stati risparmiati. Nella stessa area di Mandera, altre 28 persone erano state uccise il 22 novembre in un attacco ad un autobus. Tutti gli attacchi del gruppo estremista somalo alleato con al-Qaeda in nome della sharia.
Kenya sotto choc per un nuovo massacro nel nord del paese attribuito agli estremisti islamici somali del gruppo al Shabaab, in cui sono rimaste uccise 36 persone. Secondo una prima ricostruzione, uomini armati hanno attaccato verso l'una del mattino una cava nella contea di Mandera, prendendo di sorpresa gli operai che stavano dormendo. I musulmani sono stati risparmiati, ma gli altri sono stati uccisi con un colpo alla testa o decapitati.
Nella stessa area di Mandera, lo scorso 22 novembre, militanti del gruppo al Shabaab proveniente dalla Somalia hanno sequestrato un autobus e ucciso 28 persone, tutti i passeggeri che non erano in grado di leggere versetti del Corano. Le forze di sicurezza keniote hanno inseguito gli aggressori oltre confine, uccidendo più di 100 militanti del gruppo islamista.
