Dopo essere stata messa al bando in India e in Brasile, per la popolare app che mette in contatto tramite smartphone passeggeri e autisti arriva il divieto di un tribunale di Madrid: "I conducenti non hanno le licenze che permettono di trasportare passeggeri"
Niente Spagna per Uber. Dopo essere stata messa al bando in India e Brasile, per la popolare app che mette in contatto tramite smartphone passeggeri e autisti arriva anche lo stop imposto da un tribunale di Madrid. I giudici spagnoli hanno infatti emesso un'ingiunzione preliminare sul servizio di ride-sharing dopo la richiesta avanzata da un'associazione di tassisti della capitale.
Il tribunale ha basato la sua decisione sul fatto che i conducenti Uber non hanno le licenze che permettono loro di trasportare passeggeri. Secondo i giudici, servizi come quello creato dalla App rappresentano una forma di "concorrenza sleale".
Secondo l'agenzia di stampa Efe, nel prendere la decisione, il tribunale non ha avuto contatti con Uber perché la società ha base negli Stati Uniti. Prima della sentenza della corte madrilena, l'applicazione offriva il servizio a Barcellona, Valencia e Madrid. Il divieto spagnolo arriva un giorno dopo che la popolare App è stata messa nella 'lista nera' a New Delhi, dopo che una donna ha denunciato di essere stata violentata da un autista prenotato attraverso il servizio.
