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Nigeria: Amnesty diffonde foto che mostrano violenza di Boko Haram

15 gennaio 2015 | 12.31
LETTURA: 4 minuti

Diffuse dall'organizzazione umanitaria le immagini (GUARDA) che forniscono la prova della dimensione dell'attacco compiuto dai jihadisti sulle città di Baga e di Doron Baga il 3 gennaio scorso. Secondo alcune fonti i morti sarebbero oltre 2000. L'ong: "Di tutti gli attacchi presi in esame, questo è il più grande e il più distruttivo di sempre"

Doro Baga prima e dopo gli attacchi firmati Boko Haram (DigitalGlobe)
Doro Baga prima e dopo gli attacchi firmati Boko Haram (DigitalGlobe)

I recenti attacchi da parte del gruppo islamico radicale Boko Haram in Nigeria potrebbero aver ucciso molte più persone di quelle che il governo ha dichiarato. Lo afferma Amnesty International che oggi ha diffuso delle immagini satellitari che forniscono la scioccante prova della dimensione dell'attacco compiuto dai jihadisti sulle città di Baga, nell'estremo nord-est del paese, e nella vicina Doron Baga. (FOTO)

Secondo le autorità circa 150 persone sono state uccise a Baga il 3 gennaio scorso, sminuendo un primo bilancio, fornito da alcune fonti, che parlava di 2.000 vittime. Ma le foto pubblicate da Amnesty, scattate rispettivamente il 2 e il 7 gennaio, prima e dopo l'attacco, mostrano che molte case sono state in gran parte distrutte, con più di 3.700 abitazioni danneggiate o bruciate.

"Queste dettagliate immagini mostrano una devastazione di proporzioni catastrofiche in due città, una delle quali è stata quasi cancellata dalla carta geografica nello spazio di quattro giorni - ha dichiarato Daniel Eyre, ricercatore di Amnesty sulla Nigeria - di tutti gli attacchi di Boko Haram presi in esame da Amnesty International, questo è il più grande e il più distruttivo di sempre, un deliberato attacco contro la popolazione civile le cui case, le cui scuole e i cui ambulatori sanitari sono ormai solo rovine fumanti".

Uccisa anche una donna mentre partoriva

Testimoni, rappresentanti del governo e attivisti dei diritti umani hanno riferito che Boko Haram ha sparato a centinaia di civili. "C'erano corpi ovunque guardassi", ha raccontato una donna. Mentre un altro sopravissuto ha detto che i ribelli hanno ucciso anche bambini piccoli e una donna che stava partorendo. "La metà del bambino era già uscita. È morta così", ha raccontato l'uomo.

Migliaia di persone sono scappate verso il confine col Ciad o in altre parti della Nigeria, come a Maiduguri, capitale dello stato di Borno. Chi è riuscito a fuggire ha riferito di numerosi cadaveri nella boscaglia. "Non so quanti fossero ma ce n'erano ovunque" - ha riferito una testimone.

Dopo l'attacco di Baga, Boko Haram è andato alla caccia delle persone fuggite nella boscaglia, catturando uomini, donne e bambini. Una donna che è stata detenuta per quattro giorni ha detto: "Ci hanno preso, eravamo circa 300 donne, e ci hanno portato in una scuola di Baga. Dopo quattro giorni hanno lasciato andare le anziane, le madri e la maggior parte delle bambine ma hanno trattenuto le donne più giovani".

Amnesty International continua a chiedere a Boko Haram di porre fine alle uccisioni di civili. La deliberata uccisione di civili e la distruzione delle loro proprietà sono crimini di guerra e crimini contro l'umanità e devono essere doverosamente indagate. Il governo nigeriano deve prendere tutte le misure legittime per riportare sicurezza nel nord-est del paese e assicurare la protezione dei civili.

"Fino a oggi, l'isolamento di Baga e il fatto che Boko Haram continua a controllare la zona avevano reso estremamente difficile accertare cosa fosse accaduto. Gli abitanti non hanno potuto far ritorno per seppellire i morti, tantomeno contarli. Ma adesso le immagini dal satellite unite alle testimonianze dirette compongono un quadro più chiaro di quello che con ogni probabilità è il peggiore attacco mai portato da Boko Haram" - ha commentato Eyre.

"In precedenza, nel corso della settimana, il direttore delle informazioni del ministero della Difesa aveva dichiarato che il numero dei morti a Baga, compresi i combattenti di Boko Haram, non era superiore a 150. Le immagini e i racconti dei sopravvissuti lasciano credere che il numero finale sarà assai più alto" - ha concluso Eyre.

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