La distruzione degli impianti per la produzione di armi chimiche in Siria è cominciata. Lo ha annunciato l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, nel suo ultimo rapporto, secondo il quale i 12 impianti - sette edifici per il confezionamento e cinque strutture sotterranee - saranno distrutti entro la fine di giugno.
Questo passo è in linea con la risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu nel 2013, che chiedeva l'eliminazione dell'arsenale chimico del regime di Bashar al-Assad e degli impianti per la sua produzione, fissando una tabella di marcia.
