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Ucraina: Hollande, oggi con Merkel a Kiev, domani a Mosca

05 febbraio 2015 | 11.21
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Lo ha annunciato il presidente francese durante una conferenza stampa all'Eliseo: nel pomeriggio, insieme alla cancelliera, vedrà il presidente ucraino Petro Poroshenko, domani l'incontro al Cremlino con il presidente russo Vladimir Putin. Stoltenberg: 30mila soldati per forza di risposta rapida Nato. Ieri una granata ha colpito l'ospedale di Donetsk

Francois Hollande (Infophoto) - INFOPHOTO
Francois Hollande (Infophoto) - INFOPHOTO

Francois Hollande e Angela Merkel saranno oggi a Kiev - dove questa mattina è arrivato anche il segretario di Stato americano John Kerry - e domani a Mosca perché "non sia detto che Francia e Germania non hanno tentato di tutto" per risolvere la crisi ucraina. Ad annunciarlo, in una conferenza stampa all'Eliseo, è stato lo stesso presidente francese, precisando che nel pomeriggio vedranno il presidente ucraino Petro Porochenko, mentre domani a Mosca saranno ricevuti dal presidente russo Vladimir Putin.

"In Ucraina c'è la guerra, civili vengono uccisi ogni giorno, ha sottolineato Hollande, spiegando che per questa ragione "ha deciso di prendere una nuova iniziativa: con Angela Merkel partiremo questo pomeriggio per Kiev, per fare una nuova proposta sul conflitto, fondata sull'integrità territoriale dell'Ucraina. Ne discuteremo oggi pomeriggio con il presidente Petro Poroschenko e domani con il presidente russo".

Nel frattempo, da Bruxelles, il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, ha annunciato che la Nato intende aumentare la sua Forza di risposta rapida (Nfr) da 13mila a 30mila uomini a seguito delle tensioni con la Russia. L'Nfr, ha precisato l'ex premier norvegese all'inizio della riunione dei ministri della Difesa dei Paesi Nato, includerà un nucleo di cinquemila dispiegabile in 48 ore.

La Nato, ha aggiunto, adotta questa misura "in risposta alle azioni aggressive che abbiamo visto da parte della Russia, che ha violato il diritto internazionale e annesso la Crimea". Il segretario generale della Nato ha anche spiegato che l'Alleanza stabilirà anche sei centri regionali di comando e controllo in Paesi dell'Europa dell'Est e rafforzerà il centro di comando nella città polacca di Stettino. Stoltenberg ha poi confermato la sua decisione di incontrare nel fine settimana il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante la Conferenza sulla sicurezza che si terrà a Monaco di Baviera.

Da Mosca, il governo si dice pronto a un "dialogo costruttivo" sull'Ucraina con Hollande e Merkel, che domani arriveranno in Russia dopo una tappa a Kiev nelle prossime ore. Il consigliere per la politica estera del Cremlino Yuri Ushakov, citato dall'agenzia di stampa Interfax, precisa tuttavia che per Mosca obiettivo dell'incontro di Merkel e Hollande con Vladimir Putin è "la normalizzazione del dialogo fra Kiev e il Donbass".

Il segretario di Stato americano John Kerry, che oggi è a Kiev, non accompagnerà Hollande e Merkel a Mosca, ha tenuto a precisare Ushekov, lanciando un duro monito agli Stati Uniti contro l'invio di armi ritirate dall'Afghanistan all'Ucraina.

Il portavoce del ministero degli Esteri Aleksandr Lukashevich ha rincarato la dose sottolineando che l'invio di armi all'Ucraina da parte degli Stati Uniti costituirebbe una "minaccia alla sicurezza russa". Questa mattina Hollande ha annunciato una missione a Kiev e a Mosca insieme ad Angela Merkel, per presentare ai presidenti di Ucraina e Russia una nuova proposta per una soluzione del conflitto, una soluzione, ha aggiunto, basata sull'integrità territoriale del paese.

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