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Hong Kong: domestica indonesiana torturata, condannata datrice lavoro

10 febbraio 2015 | 14.28
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Erwiana Sulistyaningsih ha attirato l'attenzione mondiale lo scorso anno, quando è tornata in Indonesia con tagli, ustioni e lividi di diversa entità sul corpo, accendendo i riflettori sul dramma delle condizioni dei lavoratori stranieri nel paese

Hong Kong: domestica indonesiana torturata, condannata datrice lavoro

Per diversi mesi ha subito le angherie della sua datrice di lavoro. Ora finalmente Erwiana Sulistyaningsih, indonesiana 23enne di professione collaboratrice domestica, ha avuto giustizia. Un tribunale di di Hong Kong ha infatti condannato una concittadina per "abusi, torture, intimidazioni criminali e paghe non corrisposte". I giudici, riferisce la Bbc, hanno ritenuto Law Wan-tung colpevole di 18 su 20 capi di imputazione presentati: i due per i quali non è stata condannata riguardano un'altra collaboratrice, assunta in seguito. La pena sarà resa nota alla fine di febbraio.

Erwiana aveva attirato l'attenzione mondiale lo scorso anno, quando era tornata in Indonesia con tagli, ustioni e lividi di diversa entità sul corpo. Il padre ha raccontato al South China Morning Post che, quando è arrivata a casa nel gennaio 2014 - dopo 9 mesi di lavoro - pesava solo 25 kg, la metà del suo solito peso.

Nel corso del processo la ragazza, che lo scorso anno è stata nominata una delle 100 persone più influenti della rivista Time, ha raccontato di essere stata colpita con vari oggetti, tra cui una scopa e un appendiabiti. Non le veniva inoltre dato quasi mai da mangiare e l'acqua era pochissima.

La difesa ha invece sostenuto che Erwiana era "un'opportunista" e che le sue ferite erano state provocate dalla sua goffaggine. Fortunatamente i giudici non hanno creduto a questa versione.

Il caso ha scatenato un'ondata di indignazione globale e ha acceso i riflettori sul dramma dei lavoratori stranieri a Hong Kong. Si stima che siano circa 300mila i migranti che, sopratutto da Filippine e Indonesia, entrano nel paese in cerca di un'opportunità di lavoro e vengono ridotte praticamente in schiavitù. Nel 2013 Amnesty International ha anche pubblicato un rapporto sugli abusi e lo sfruttamento delle cameriere a Hong Kong, e ha invitato il governo a risolvere il problema.

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