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Copenhagen, Netanyahu agli ebrei d'Europa: "Ondata di attacchi continuerà". Pacifici: "Israele storico rifugio da minacce"

15 febbraio 2015 | 17.57
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Dopo l'attentato a Copenaghen appello del primo ministro israeliano agli ebrei per tornare in patria. Il presidente della comunità ebraica di Roma: "Da Roma se ne vanno non per motivi di sicurezza ma per opportunità economiche"

(Xinhua)
(Xinhua)

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu esorta ancora una volta gli ebrei d'Europa ad emigrare in Israele. "Gli ebrei vengono uccisi in Europa solo perché sono ebrei - ha detto oggi Netanyahu dopo l'attacco della scorsa notte alla sinagoga di Copenaghen - questa ondata di attacchi continuerà. Io dico agli ebrei d'Europa: Israele è la vostra casa".

"Non c'è nulla di strano: è l'appello ricorrente che ogni leader israeliano rivolge sempre agli ebrei che non vivono in Israele", commenta il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, raggiunto a Berlino dall'AdnKronos.

"Forse può incidere anche il fatto che in Israele si è in campagna elettorale e dunque per Netanyahu è una dimostrazione di forza politica l'offrire ospitalità nel Paese. Ma ricordo appelli analoghi rivolti da Shimon Peres, sia come presidente che come ministro - prosegue Pacifici - Del resto, non bisogna mai dimenticare che Israele nasce come rifugio del popolo ebraico di fronte a qualunque minaccia: dal dopoguerra in Europa alle situazioni nel Corno d'Africa, dall'allora Unione Sovietica all'America Latina, penso prima all'Argentina e poi al Venezuela".

Per Pacifici, "Israele vuol continuare a mandare un messaggio forte, quale focolare del popolo ebraico. Specie in questo momento che vede nuovamente l'ebreo come 'target', come obiettivo della strategia del terrore. Ciò non significa che automaticamente ogni ebreo debba rispondere positivamente a quell'appello. Per quanto riguarda ad esempio Roma, chi nella nostra comunità decide di andare a Gerusalemme o a Tel Aviv lo fa non per motivi di sicurezza ma per le opportunità che Israele offre dal punto di vista dell'economia, dll'imprenditorialità, della ricerca".

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