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Mo: Obama e Netanyahu, le tappe di un difficile rapporto/Scheda

03 marzo 2015 | 17.10
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Molti osservatori considerano il discorso del primo ministro israeliano oggi al Congresso degli Stati Uniti il punto più basso dei suoi rapporti con il presidente americano. Ma le relazioni i fra i due leader sono sempre stati difficili, fin dal 2009 quando entrambi s'insediarono nel loro incarico.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ed il presidente americano Barack Obama Infophoto - (INFOPHOTO)
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ed il presidente americano Barack Obama Infophoto - (INFOPHOTO)

Molti osservatori considerano il discorso del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu oggi al Congresso degli Stati Uniti il punto più basso dei suoi rapporti con il presidente americano Barack Obama. Ma le relazioni i fra i due leader sono sempre stati difficili, fin dal 2009 quando entrambe s'insediarono nel loro incarico.

- 18 Maggio 2009: il primo incontro fra i due leader si svolge alla Casa Bianca. Obama chiede un congelamento delle costruzioni negli insediamenti con maggior forza dei suoi predecessori.

- 10 novembre 2009: al loro secondo incontro alla Casa Bianca, Netanyahu e Obama scelgono di non indire una conferenza stampa finale. I rapporti sono tesi ma tuttavia a fine novembre, Israele annuncia un congelamento per dieci mesi delle costruzioni negli insediamenti, esclusa Gerusalemme est.

- marzo 2010: durante la visita a Gerusalemme del vice presidente americano Joe Biden vengono annunciate, con grande irritazione di Washington, nuove costruzioni a Gerusalemme est. La vicenda pesa sull'incontro del 24 alla Casa Bianca fra Obama e Netanyahu. Non viene nemmeno scattata la tradizionale foto con la stretta di mano fra i due leader.

- 2 settembre 2010: riprende il negoziato di pace fra israeliani e palestinesi, ma il rifiuto di Netanyahu di prolungare il congelamento lo fa naufragare entro la fine del mese.

- 2 maggio 2011: Obama afferma pubblicamente che un accordo di pace dovrebbe basarsi sulle frontiere 1967. Il giorno dopo alla Casa Bianca Netanyahu dichiara questa linea "indifendibile" e s'imbarca in una sorta di conferenza davanti alle telecamere.

- 5 marzo 2012: nuovo incontro Obama- Netanyahu alla Casa Bianca. Si parla d'Iran: il primo sostiene la scelta della diplomazia, il secondo ventila la possibilità di un raid militare.

- 3 luglio 2012: Netanyahu riceve calorosamente a Gerusalemme l'avversario di Obama alle presidenziali, Mitt Romney.

- 20 marzo 2013: Obama si reca in visita per la prima volta da presidente in Israele, e in Cisgiordania. L'obiettivo è ricucire i rapporti fra i due stretti alleati.

- 15 agosto 2013: riparte il negoziato israelo-palestinese con la mediazione del segretario di Stato americano John Kerry.

- 30 settembre 2013 : in visita alla Casa Bianca, Netanyahu esorta Obama a mantenere le sanzioni contro l'Iran, tre giorni dopo che Obama è diventato il primo presidente americano a parlare con un omologo iraniano dal 1979.

- 3 marzo 2014: i negoziati di pace sono al centro di un nuovo faccia a faccia alla Casa Bianca fra Obama e Netanyahu. Ma il negoziato fallisce e Kerry ne accuserà in parte gli israeliani.

- 21 gennaio: il presidente della Camera degli Stati Uniti, il repubblicano John Boehner invita Netanyahu a parlare davanti al Congresso. Nè Boehner, né Israele informano la Casa Bianca. Il discorso viene fissato per il 3 marzo e Obama fa sapere che non riceverà Netanyahu, ritenendo tale incontro inopportuno a due settimane dalle elezioni in Israele.

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