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Grecia: governo, il primo disegno di legge è contro la crisi umanitaria

04 marzo 2015 | 17.40
LETTURA: 2 minuti

A quanto riferiscono fonti del governo greco, verranno varati provvedimenti per fornire alle famiglie più povere elettricità gratuita, indennità per pagarsi l'affitto e sussidi alimentari.

 Alexis Tsipras  (Infophoto)
Alexis Tsipras (Infophoto)

La prima legge del nuovo governo di Alexis Tsipras punterà ad affrontare la "crisi umanitaria" dovuta alle misure di austerità. A quanto riferiscono fonti del governo greco, verranno varati provvedimenti per fornire alle famiglie più povere elettricità gratuita, indennità per pagarsi l'affitto e sussidi alimentari.

Il riprestino della fornitura elettrica alla prima casa è previsto per tutte le famiglie che ne sono prive, per 300 khw fino alla fine dell'anno. Sarà anche erogata una indennità di affitto, fra i 70 e i 220 euro al mese, per un numero fino a 30.000 famiglie nel 2015, con possibile estensione per il 2016. Non sarà un reddito tassabile per il proprietario dell'immobile e non potrà essere confiscato per debiti verso gli istituti di credito. Invece, potrà essere usato per coprire o compensare obblighi fiscali o verso casse di assicurazione sociale.

Quanto al sussidio alimentare sarà sotto forma di coupon, digitali o cartacei, per 300.000 persone. La cifra nominale del sussidio dipenderà dal numero dei membri della famiglia, e riguarderà prodotti da acquistare da aziende che parteciperanno al programma, in modo da stimolare il mercato locale.

Le conseguenze sociali dell'approccio scelto in passato di fronte alla crisi economica sono state "drammatiche", notano le fonti del governo greco, ricordando che, secondo i dati dell'Autorità Statistica Ellenica (ELSTAT), nella metà del 2014 il tasso di disoccupazione aveva raggiunto il 26,4% (1.280.101 disoccupati), arrivando al 52% per la fascia di età fra i 15 e i 24 anni. Inoltre il tasso di povertà in Grecia è arrivato al 23,1% della popolazione, mentre la povertà infantile raggiunge il 28,8%. Per questo il nuovo governo si è impegnato a fermare quella che ritiene "una marcia verso un disastro sociale completo", scegliendo un'azione che al tempo stesso è simbolica e concreta.

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