Il 28enne, condannato a 5 anni di prigione per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, sopravvive grazie a confezioni di Chakalaka, un piatto a base di verdure piccanti. Una dieta che gli avrebbe fatto perdere una notevole quantità di peso, al punto da rende difficoltoso e doloroso il posizionamento delle protesi alle gambe
E' ossessionato dalla paura di essere avvelenato, per questo Oscar Pistorius, l'ex campione paraolimpico in carcere a Pretoria per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, si nutre solo di cibo in scatola. Lo rivelano i media sudafricani spiegando che il 28enne sopravvive grazie a confezioni di Chakalaka, un piatto a base di verdure piccanti. Una dieta decisamente diversa da quella da atleta, descritta durante il processo come meticolosamente bilanciata, che gli avrebbe fatto perdere una notevole quantità di peso, al punto da rende difficoltoso e doloroso il posizionamento delle protesi alle gambe.
Per la stampa, la decisione di Pistorius di rifiutare le razioni di cibo quotidiane garantite dalla prigione deriva dalle minacce ricevute dagli altri reclusi del carcere Kgosi Mampuru, dove sta scontando da quattro mesi la condanna di 5 anni. In particolare i suoi compagni di cella lo accusano di essere un detenuto di "serie A" per i tanti privilegi di cui gode, come quello di poter stare in una cella singola, ricevere visite, indossare gioielli e possedere una radio. In più, il suo assegno mensile è aumentato da 6 a 9 dollari.