Secondo un'inchiesta condotta dal Florida Center for Investigative Reporting la direttiva, che vieta anche di parlare di "climate change", è stata imposta dal governatore Scott che ha più volte espresso dubbi sul fatto che i cambiamenti climatici siano provocati dalle emissioni inquinanti.
Vietato parlare di 'cambiamenti climatici' e 'global warming' in Florida, almeno nei documenti ufficiali. Nello stato americano, che negli ultimi anni sta vivendo l'intensificars della stagione degli uragani d'estate e quest'inverno non è stato risparmiato dal 'polar vortex', nonostante le sue latitudini, infatti il capo dell'agenzia dell'ambiente nominato dal governatore repubblicano Rick Scott ha messo al bando i termini 'climate change' e 'globall warming'.
A rivelarlo il Florida Center for Investigative Reporting in un'inchiesta pubblicata dal Miami Herlad, la cui veridicità viene contestata però dai portavoce del governatore e del dipartimento. E' comunque un dato di fatto che Scott abbia più volte espresso dei dubbi sull'effettivo consenso all'interno della comunità scientifica riguardo ai cambiamenti climatici, in particolare al fatto che siano stati provocati dall'uomo con le emissioni inquinanti. Nel 2014 il governatore repubblicano finì su tutti i giornali nazionali dopo essersi rifiutato di rispondere ad una domanda sul ruolo umano nei cambiamenti climatici, affermando di non essere uno scienziato.
L'inchiesta evidenzia come nel rapporto sulla situazione delle coste e degli Oceani in Florida pubblicato prima dell'inizio del mandato di Scott i cambiamenti climatici venissero nominati 15 volte. Ma nell'ultima edizione, relativa al 2014-15, non si parla mai di climate change se non in note relative a precedenti rapporti. Funzionari del dipartimento hanno così rivelato di aver ricevuto esplicite indicazioni sul fatto che i vertici dell'agenzia non volevano che si menzionassero direttamente i cambiamenti climatici. Secondo gli esperti, i tratti di costa più bassi dello stato, come per esempio il parco Nazionale delle Everglades, la famose paludi a sud di Miami, sono fortemente minacciate dall'innalzamento del livello del mare provocato dai cambiamenti climatici.
