Il commissario Ue sottolinea: "Decisioni Eurogruppo su Atene equilibrate. E' necessario che le proposte di riforma si traducano in proposte e in atti legislativi e per fare questo c'è bisogno di lavorare sul piano politico e tecnico per scambiare informazioni a Bruxelles come ad Atene"
"Le decisioni prese dall'Eurogruppo sulla Grecia sono equilibrate: è necessario che le proposte di riforma si traducano in proposte e in atti legislativi e per fare questo c'è bisogno di lavorare sul piano politico e tecnico per scambiare informazioni a Bruxelles come ad Atene". Lo ha detto il commissario europeo agli affari economici, Pierre Moscovici, all'indomani della riunione dei ministri delle Finanze della zona euro che ha chiesto alla Grecia sforzi maggiori e rapidi per ottenere l'esborso dell'ultima tranche del piano Ue.
Entrando alla riunione dell'Ecofin a Bruxelles Moscovici ha inoltre aggiunto che "va bene non usare il termine 'troika', ma è inevitabile "accettare il lavoro e la sorveglianza delle tre istituzioni". Tra gli altri temi sul tavolo, oggi il Consiglio Ecofin darà oggi il via libera politico al regolamento del nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici. Gli Stati non dovrebbero intervenire direttamente al capitale del Fondo, ma attraverso la partecipazione delle rispettive banche nazionali di sviluppo. Il Fondo del piano Juncker per gli investimenti, che dovrebbe essere operativo da luglio, avrà un nucleo di 16 miliardi di euro di garanzie pubbliche e di 5 miliardi versati dalla Bei, con l'obiettivo di raccogliere 315 miliardi di euro complessivi.
E il premier Renzi in un tweet ha fatto sapere che l' Italia contribuirà al Piano Juncker con un'iniziativa di Cassa Depositi e Prestiti per 8 miliardi di euro. L'Ecofin approverà inoltre il giudizio positivo della Commissione europea sui conti pubblici italiani. E Renzi rivendica il successo del via libera, che dimostra la bontà delle misure messe in atto dal suo governo.
