Ad affermarlo il presidente della Tunisia Essebsi, in un'intervista televisiva, precisando che al Museo del Bardo "c'erano sicuramente tre assalitori": "Verrà eretto un monumento in memoria delle vittime"
Dopo l'attentato al Museo del Bardo, un terzo aggressore è ancora "in fuga". Lo ha detto il presidente della Tunisia, Beji Caid Essebsi, in un'intervista televisiva, precisando che "c'erano sicuramente tre assalitori. Uno è ancora in fuga, non andrà lontano".
Questa mattina il presidente tunisino ha deposto una corona di fiori davanti al Museo e ha annunciato che verrà eretto un monumento in memoria delle vittime. Il governo, ha spiegato Beji Caid Essebsi, intervistato da 'iTele' al museo tunisino, erigerà "una stele con i nomi di tutti coloro che sono scomparsi e ci sarà una marcia di tutti i tunisini al Bardo, credo il 29 marzo".
Ieri, intervistato da 'Paris Match', il presidente tunisino aveva ammesso che si sarebbe potuto fare di più per prevenire l'attacco, che ha sollevato timori per il futuro del turismo in Tunisia. Essebsi ha affermato che ci sono state delle mancanze, "la polizia e l'intelligence non erano abbastanza per garantire la sicurezza del museo". Tuttavia, il presidente ha ricordato che le forze di sicurezza "hanno risposto molto efficacemente per mettere rapidamente fine all'attacco al Bardo, certamente evitando decine di altri morti" se i terroristi si fossero fatti esplodere.