Il presidente israeliano Reuven Rivlin si appresta a conferire l'incarico alle 19.30 (le 18.30 in Italia) dopo che la Commissione elettorale avrà presentato questo pomeriggio i risultati ufficiali del voto. Una maggioranza di 67 deputati su 120 sostiene la candidatura di Netanyahu per un terzo mandato consecutivo.
Il presidente israeliano Reuven Rivlin si appresta a conferire questa sera a Benyamin Netanyahu l'incarico di formare il nuovo governo. L'appuntamento, riferisce il sito di Haaretz, è per le 19.30 (le 18.30 in Italia) dopo che la Commissione elettorale avrà presentato questo pomeriggio a Rivlin i risultati ufficiali del voto. Nelle consultazioni di questi giorni, una maggioranza di 67 deputati su 120 ha sostenuto la candidatura di Netanyahu per un terzo mandato consecutivo.
Il nuovo esecutivo comprenderà, oltre al partito Likud di Netanyahu (30 seggi), il nuovo partito di centro destra Kulanu (10) seggi, le due formazioni della destra nazionalista Focolare Ebraico (8 seggi) e Yisrael Beitenou (6), oltre ai partiti religiosi Shas (7) e Giudaismo unito nella Torah (6). Oltre a stabilire il programma di governo, i negoziati serviranno a ripartire i ministeri che, secondo una nuova legge, non potranno essere più di 18.
Il ministero delle Finanze è stato già promesso a Moshe Kahlon, leader di Kulanu. Ex esponente del Likud, Kahlon ha fatto una campagna sulla difesa del potere d'acquisto della classe media. Sarà invece più difficile trovare un accordo sul ministero della Difesa cui aspirano sia il Likud (riconfermando il ministro uscente Moshe Ya'alon), che i leader di Yisrael Beitenou, Avigdor Lieberman, e di Focolare Ebraico, Naftali Bennett. Quest'ultimo chiede in alternativa gli Esteri e vorrebbe per il suo partito anche gli Affari religiosi, cui aspira lo Shas. Ma il Likud mette in guardia i due alleati della destra nazionalista, ricordando che sono usciti ridimensionati dal voto.
