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North Charleston, l'agente che ha ucciso l'afroamericano già accusato di abusi nel 2013

09 aprile 2015 | 08.27
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La polizia locale ha riaperto il caso, che era stato archiviato, della denuncia nei confronti di Michael Slager, presentata da un uomo che sosteneva che il poliziotto era entrato in casa sua con una pistola Taser e lo aveva minacciato. L'agente è stato filmato in un video mentre spara alla schiena e uccide un uomo di colore disarmato

Fiori sul luogo in cui il cittadino afroamericano è  stato ucciso dal poliziotto (Afp)
Fiori sul luogo in cui il cittadino afroamericano è stato ucciso dal poliziotto (Afp)

Michael Slager, il poliziotto della South Carolina accusato di omicidio per aver sparato alle spalle a Walter Scott, era finito sotto inchiesta già nel 2013 per uso eccessivo della forza. E' quanto emerge all'indomani della diffusione del video shock, che mostra come Slager abbia sparato all'afroamericano disarmato, video che ha portato all'arresto dell'agente e al riaprirsi delle polemiche negli Stati Uniti sulla violenza della polizia nei confronti degli afroamericani.

Secondo quanto riportano i media americani, dopo l'arresto e il licenziamento di Slager, la polizia locale ha riaperto il caso, che era stato archiviato, della denuncia nei confronti dell'agente presentata da Mario Givens che sosteneva che il poliziotto era entrato in casa sua con una pistola Taser minacciandolo. "Vieni fuori o ti colpisco con il Taser", avrebbe detto l'agente che poi colpì l'uomo allo stomaco con la pistola stordente nonostante questi avesse alzato le mani. Slager si era presentato a casa di Givens a seguito di una denuncia nei confronti del fratello dell'uomo.

Il poliziotto sostenne di aver scambiato Givens per il fratello durante un'inchiesta interna che si concluse con l'archiviazione di tutte le accuse. Ora un portavoce della polizia di North Charleston, Spencer Pryor, ha detto che il dipartimento valuterà la correttezza di quella decisione.

Intanto, Feidin Santana, il 23enne afroamericano che ha realizzato il video che ha portato all'arresto di Slager, intervistato da 'MsNbc', ha detto: "Quando ho capito l'enormità della cosa, ho persino pensato di cancellare il video, lasciare la città, sentivo che la mia vita, con questa informazione, era in pericolo".

"Sono ancora spaventato - ha detto ancora il giovane - la mia vita è cambiata nel giro di pochi secondi, non avrei mai immaginato che questo sarebbe successo".

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