L'uomo, di Warwick, è incriminato per 145 reati di sfruttamento sessuale di minori, fra cui lo stupro e la produzione e distribuzione di filmati degli abusi. Secondo la polizia le vittime potrebbero essere molte di più
Un 47enne di Warwick, 150 km a sud-ovest di Brisbane, in Australia, è stato arrestato con l'accusa di aver abusato, dal 2002, di almeno 28 bambini negli stati di Queensland, Nuovo Galles del Sud e Victoria. Lo riferiscono i media locali aggiungendo che l'uomo è incriminato per 145 reati di sfruttamento sessuale di minori, fra cui lo stupro e la produzione e distribuzione di filmati degli abusi.
Celandosi dietro finte identità come 'Jazzman', 'Jazz' e 'David Bourne', il 47enne ha utilizzato i social media per attirare le sue vittime. In alcuni casi avrebbe attirato i bambini in camere d'albergo, dove poi li aggrediva sessualmente. In altri è invece accusato di aver offerto dei soldi ai minori per indurli a mandargli immagini indecenti o di ricorrere all'estorsione per ottenere le foto.
Finora sono state identificate 28 vittime, ma secondo la polizia potrebbero esserci altri casi in luoghi più lontani, anche dell'Australia Occidentale. "Quello che l'uomo è fatto è terribile", ha detto l'ispettore Dave Isherwood, aggiungendo che gli investigatori si sono trovati davanti ad una quantità di materiale pedopornografico inquietante.
L'ipettore ha quindi richiamato l'attenzione dei genitori circa la sicurezza dei loro figli online. "Devono essere consapevoli delle conseguenze che si possono avere quando non si ha il controllo sui social media utilizzati dai figli", ha detto. L'uomo è tenuto in custodia cautelare e il caso tornerà in tribunale il 20 luglio.
