La bambina era stata rapita mercoledì pomeriggio mentre giocava nel giardino di casa e ritrovata morta un paio d'ore dopo in un bosco. Sul corpicino aveva segni di strangolamento e di violenza sessuale. L'uomo fermato aveva pesanti precedenti penale e lo scorso anno era stato espulso dal territorio francese
Orrore in Francia dove una bambina di nove anni è stata rapita davanti alla madre a Calais, nel nord del Paese, e trovata morta un paio d'ore dopo. A compiere il delitto un polacco di 38 anni Zbigniew H, subito fermato dalle autorità. L'uomo, che aveva già precedenti penali per furti e violenze, secondo quanto riferito dal procuratore di Boulogne-sur-Mer, Jean-Pierre Valensi, ha ammesso il suo "coinvolgimento nell'omicidio della bambina".
Da quanto è emerso la piccola Chloé è stata rapita mercoledì intorno alle 15.30 mentre stava giocando nel giardino davanti casa. Era pronta per andare a lezione di danza. La madre si è allontanata per pochi minuti per cambiare gli altri due figli di quattro e cinque anni e quando è tornata ha visto un'auto rossa che fuggiva con all'interno la bambina. Due ore dopo il corpicino di Chloé è stato ritrovato in un bosco: era nuda e mostrava segni di strangolamento e di violenza sessuale.
Due ore più tardi, Zbigniew H. è stato arrestato da una pattuglia vicino al luogo della tragedia. Nelle sue tasche, le chiavi dell'auto rossa che alcuni testimoni avevano visto allontanarsi con la bambina a bordo. Sottoposto al test alcolemico è risultato essere ubriaco e avere pesanti precedenti. Nel 2010 era stato condannato per estorsione e furto aggravato e lo scorso anno, ha fatto sapere da Parigi il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, era stato "espulso dal territorio francese".
Secondo il procuratore Valensi, il 38enne era stato consegnato alle autorità polacche il 27 marzo 2014, ma agli investigatori che lo hanno interrogato ha spiegato di essere rientrato in Francia mercoledì mattina con l'intenzione di andare a trovare sua sorella in Inghilterra, senza biglietto. Fermatosi a Calais, a rue Bossuet, per una birra, sarebbe stato colpito dalla bambina che stava giocando con una pistola ad acqua. A questo punto, ha aggiunto il procuratore, "l'uomo ha afferrato la piccola mettendole una mano alla gola e l'altra sul petto, costringendola ad entrare in macchina".
Sul caso è stata aperta un'inchiesta per "rapimento seguito da morte e stupro di un minore sotto i 15 anni". Si sta inoltre cecando di stabilire come Zbigniew H. abbia potuto violare il procedimento di espulsione. Il caso ha intanto sconvolto l'intera Francia e a Calais è stata organizzata una marcia in memoria di Chloé.
