Ritrovati 1.168 cimeli del valore complessivo di oltre 70 milioni di euro
La polizia cinese ha arrestato 175 persone nel corso della più imponente operazione lanciata nel paese dalle forze dell'ordine per il recupero di reperti archeologici. Secondo il ministero per la Sicurezza Pubblica, è stato possibile ritrovare 1.168 cimeli del valore complessivo di oltre 70 milioni di euro.
Si ritiene che i manufatti siano stati sottratti nel corso di scavi illegali compiuti a Niuheliang, sito archeologico risalente al Neolitico situato nella provincia nordorientale di Liaoning. Oltre a portare via preziosi reperti i saccheggiatori hanno pesantemente danneggiato il sito con i loro scavi illegali, ha reso noto la polizia. Niuheliang, risalente a 5.500-5mila anni fa, è un luogo di sepoltura e sito della cultura Hongsan.