Il presidente: "Abbandonare le pratiche che mettono il regime sotto accusa"
Il governo iraniano punta a organizzare elezioni parlamentari "libere" per il prossimo anno. Lo ha detto il presidente Hassan Rohani, parlando con i governatori delle province iraniane a Teheran. "Il successo del governo sarà quello di avere elezioni libere, sane e competitive", ha affermato il presidente, riferendosi al rinnovo del parlamento in programma per il 26 febbraio 2016, quando ci sarà anche il rinnovo dell'Assemblea degli Esperti, che nomina, controlla e destituisce la Guida Suprema.
Rohani ha aggiunto che i politici dovrebbero essere messi nelle condizioni di esprimere liberamente le loro idee, a prescindere dalla loro appartenenza politica. "E' inaccettabile - ha detto - impedire a qualcuno di parlare mettendogli addosso un'etichetta". In passato, in occasione delle elezioni iraniane, sono stati spesso denunciati brogli e scarsa chiarezza. "Dobbiamo abbandonare - ha detto Rohani - queste pratiche ed evitare le accuse contro il regime".
Le dichiarazioni del presidente arrivano alcune settimane dopo che decine di manifestanti hanno lanciato pietre contro il taxi su cui viaggiava il deputato Ali Motahari nella città meridionale di Shiraz, dove doveva tenere un comizio. Motahari ha più volte criticato le autorità per gli arresti domiciliari a cui sono stati condannati i leader riformatori Mir Hossein Mousavi e Mehdi Karroubi. Dopo quell'episodio, ad altri politici riformisti è stato impedito di parlare in pubblico.