All'indomani della firma del Freedom Act, pubblicati altri documenti forniti dalla talpa della Cia
All'indomani della firma del Freedom Act, che dovrebbe spegnere almeno in parte il 'grande orecchio' della Nsa, Edward Snowden colpisce ancora. Propublica e il New York Times infatti pubblicano documenti, sempre forniti dalla talpa della Cia da quasi due anni rifugiato in Russia, che indicherebbero che l'amministrazione Obama ha allargato lo spionaggio senza mandato della Nsa sul territorio americano nel 2012.
Si tratta di due memo finora segreti del dipartimento di Giustizia che autorizzano l'agenzia di spionaggio elettronico ad "iniziare a dare la caccia sulle reti Internet, senza mandato e sul suolo americano, a dati collegati a violazioni informatiche partite dall'estero" scrive il sito di giornalismo investigativo.
Insomma, i documenti mostrano come l'amministrazione Obama abbia arruolato la Nsa nella lotta agli attacchi di hacker di cui sono rimasti vittima negli ultimi anni sistemi informatici governativi e di grandi corporation e che si sospetta siano stati originati da paesi stranieri. Ma, sottolinea ancora Propublica , i documenti pubblicati notano come la Nsa abbia dato la caccia ad hacker non direttamente collegabili a potenze straniere.