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Usa: Cnn, sospetto ucciso a Boston voleva decapitare attivista anti Islam

04 giugno 2015 | 11.20
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Nel mirino dell'uomo, che aveva poi ripiegato su poliziotti, Pamela Geller

Polizia a Boston.  - (INFOPHOTO)
Polizia a Boston. - (INFOPHOTO)

Usaamah Rahim, il presunto terrorista ucciso ieri dalla polizia a Boston, aveva inizialmente pensato di decapitare Pamela Geller, l'attivista anti Islam che ha recentemente organizzato una mostra di vignette su Maometto a in Texas. Lo affermano fonti dell'inchiesta citate dalla Cnn, secondo le quale l'uomo avrebbe poi deciso di ripiegare sui "ragazzi in blu", ovvero la polizia perché considerati un obiettivo più facile.

"Non posso aspettare così tanto", avrebbe detto Rahim riferendosi al progetto contro la Geller, secondo quanto riferisce un affidavit dell'Fbi presentato davanti alla Corte federale di Boston.

Rahim, 26 anni, ex guardia di sicurezza, era sorvegliato 24 ore su 24 come sospetto estremista islamico dall'Fbi, che ha aveva notato una sua ulteriore radicalizzazione negli ultimi tempi. L'uomo, che aveva comprato su Amazon tre coltelli da combattimento, aveva detto ieri al telefono all'amico David Wright di voler attaccare i "boys in blue" in quanto sono "l'obiettivo più facile". Due ore dopo, Rahim si è avvicinato ad agenti della polizia e dell'Fbi in una strada di Boston brandendo un coltello ed è stato ucciso.

Wright , 25 anni, è poi comparso in tribunale a Boston con l'accusa di aver cercato di cancellare le prove sullo smartphone di Rahim. Una terza persona, di cui s'ignora l'identità, è stata interrogata dalla polizia a Rhode Island.

La Geller è presidente di American Freedom Defense Initiative, un'organizzazione che comprende i programmi Stop Islamization of America e Stop Islamization of Nation. Il mese scorso aveva organizzato a Garland, in Texas, una mostra di vignette di Maometto. Due uomini che volevano compiere un attentato contro l'evento sono stati uccisi dalle guardie di sicurezza all'ingresso.

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