Sarà Susan B. Anthony o Harriet Tubman? Eleanor Roosevelt, Rosa Parks o un'altra importante donna dalla storia d'America? Ancora non si sa. Quello che è certo è che per la prima volta in oltre un secolo un ritratto femminile abbellirà la prossima banconota americana da dieci dollari. Lo ha deciso il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti rompendo così una lunga tradizione che voleva solo volti di uomini politici bianchi stampati sul biglietto verde.
"La valuta degli Stati Uniti è un modo per la nostra nazione di fare una dichiarazione su chi siamo e cosa rappresentiamo. Da quando abbiamo messo in circolazione le banconote, i volti impressi sono stati cambiati solo un paio di volte, e sono orgoglioso che la nuova banconota da dieci dollari sarà la prima dopo più di un secolo a rappresentare il ritratto di una donna ", ha detto il segretario al Tesoro Jack Lew.
E per decidere chi sostituirà Alexander Hamilton, il cui volto è in circolazione dal 1929, sarà lanciata una massiccia campagna online che comprende anche un sito dedicato e un hashtag #TheNew10, attraverso il quale qualsiasi cittadino potrà esprimere la propria preferenza. Sono accettati tutti i suggerimenti, gli unici requisiti sono che la figura femminile proposta sia deceduta e incarni "le qualità che meglio rappresentano la democrazia". Il nome verrà definitivamente svelato entro la fine dell'anno e l'effige verrà stampata sulla banconota a partire dal 2020 per celebrare il centesimo anniversario del diritto di voto alle donne.
Anche se i padri fondatori hanno a lungo dominato il dollaro, l'unico ritratto effettivamente richiesto dalla legge è quello di George Washington sulla banconota da un dollaro. L'ultima volta che sulla moneta statunitense fu stampato il ritratto di una donna, fu alla fine del 1800, quando Martha Washington, moglie di George, fu raffigurata su un dollaro d'argento.
Altri tentativi di inserire immagini di donne nella valuta nazionale non sono riusciti a decollare. Susan B. Anthony, attivista per i diritti delle donne, e Sacagawea, una nativa americana della tribù dei Shoshoni, sono state brevemente raffigurate su monete da un dollaro perché poco accettate dalla popolazione, mentre Pocahontas faceva parte di un ritratto di gruppo su una banconota che circolava nella metà del 19 ° secolo.
La decisione di cambiare il volto dei 10 dollari è stata presa anche in risposta a una petizione lanciata lo scorso marzo da un gruppo indipendente per chiedere la sostituzione dell'ex presidente Andrew Jackson sul taglio da 20 dollari. La campagna, chiamata Women on 20s, è diventata virale e e più di 600.000 persone hanno votato online per una nuova immagine. Su una lista di 15 donne suggerite dal gruppo, è stata l'abolizionista Harriet Tubman a ottenere la maggioranza dei voti, battendo la first lady Eleanor Roosevelt, l’attivista per i diritti civili Rosa Parks e Wilma Mankiller, primo capo donna dei nativi americani Cherokee.
Anche il presidente americano Barack Obama, che è anche papà di due figlie, ha pesato sulla scelta. Durante un discorso a Kansas City lo scorso luglio, ha rivelato di aver ricevuto una lettera da una bambina di 9 anni che gli chiedeva perché non c'erano donne sulle banconote americane. "Penso che ci dovrebbe essere più donne sulle monete degli Stati Uniti, perché se non ci fossero le donne non ci sarebbero gli uomini", aveva scritto Sofia, con pochi errori di ortografia. Un suggerimento che Obama ha definito "molto buono".
