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Terrore in Francia, attentato a una fabbrica: corpo decapitato, sulla testa scritte in arabo

26 giugno 2015 | 11.43
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(Foto Afp) - AFP
(Foto Afp) - AFP

Terrore in Francia dove una persona è stata ritrovata decapitata, mentre due persone sono rimaste ferite in un attentato sferrato a uno stabilimento di gas della Air Products, a Saint-Quentin-Fallavier, nell'Isere, nella regione del Rodano-Alpi, a circa 30 km da Lione. Lo riferiscono i media francesi, precisando che la vittima è stata trovata all'ingresso dell'impianto, dove un uomo è entrato con una bandiera jihadista. Nello stabilimento c'è stata un'esplosione (FOTO).

L'uomo decapitato sarebbe il gestore di una società di trasporti con sede a Chassieu. Si trovava nella fabbrica per una consegna. Lo scrive Le Dauphiné Libéré, che ha riferito anche che la testa mozzata, trovata infilzata sulla recinzione dello stabilimento, è ricoperta di scritte in arabo. La vittima non è stata ancora identificata. Le condizioni dei feriti non sarebbero critiche. Circa 40 dipendenti sono stati evacuati.

Per l'attacco sono stati arrestati due uomini. Il primo potrebbe essere Yassim Salih, schedato per radicalizzazione nel 2006, misura non rinnovata nel 2008. "Stiamo verificando l'identità" dell'uomo arrestato, ha reso noto il ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve, citato sul sito di Le Monde.

A quanto ha spiegato il ministro, Salih risiederebbe a Saint-Priest, vicino a Lione. Non ha precedenti penali. Aveva attirato l'attenzione delle autorità per i suoi legami con ambienti salafiti, "ma non era noto per collegamenti con terroristi". Secondo le Monde, Salih sarebbe nato nel marzo 1980 e avrebbe dunque 35 anni. Fonti giudiziarie citate da Le Figaro riferiscono che Salih avrebbe effettuato in passato diverse consegne alla fabbrica Air Product, teatro dell'attacco terroristico.

Il secondo uomo arrestato dalla forze di sicurezza francesi sarebbe il conducente della vettura che ha speronato i serbatoi di gas dell'impianto nel tentativo di farlo saltare in aria. L'uomo è stato arrestato nella sua casa di Saint-Quentin-Fallavier e sono in corso delle perquisizioni.

In conferenza stampa il ministro Cazeneuve ha detto che altre persone sono state fermate dalla polizia in relazione all'attacco. "L'inchiesta permetterà di dire se sono implicate e in che modo, è troppo presto per dirlo", ha affermato.

Cazeneuve ha anche detto che è stato un pompiere del Servizio dipartimentale per gli incendi e il soccorso a bloccare il terrorista responsabile dell'attentato. "Il sangue freddo di un pompiere ha permesso l'arresto del criminale", ha dichiarato il ministro.

Dell'inchiesta si occuperà la sezione antiterrorismo della Procura di Parigi. Il premier francese, Manuel Valls, ha ordinato una "vigilanza rafforzata" su tutti i siti sensibili del Rodano-Alpi.

L'attentato di Lione ''è stato di natura terroristica'' ha detto il presidente francese, Francois Hollande, in una dichiarazione ai giornalisti a Bruxelles. "Questo attentato ha fatto una vittima, un uomo di 50 anni che è stato vilmente assassinato", ha poi aggiunto: "Ci sono stati due feriti leggeri quando il veicolo è andato a schiantarsi contro delle bombole destinate ad esplodere. L'individuo, presunto responsabile, è stato fermato da alcuni vigili del fuoco particolarmente coraggiosi. Voglio rendere loro omaggio qui. Ora il tutto è vedere se ci sono complici. L'inchiesta lo dirà". L'attacco all'impianto di gas industriale è stato condotto per "provocare un'esplosione" ha aggiunto il presidente francese. Che ha poi assicurato: "Faremo ciò che i francesi si aspettano: sradicheremo i gruppi responsabili di queste azioni". "La sola risposta è l'azione, la prevenzione e la dissuasione" e "non l'emozione. Non bisogna cedere alla paura" ha esortato Hollande.

"Provo un senso di orrore per la barbarie avvenuta questa mattina nell'Isere, nel cuore della nostra regione" ha dichiarato Jean-Jack Queyranne, presidente della regione del Rodano-Alpi, intervistato da Dauphine Libere.

Per la leader del Front national, Marine Le Pen, "misure decise e forti" devono essere prese "immediatamente" per "abbattere l'islamismo". "Adesso le grande dichiarazioni devono finire", ha aggiunto, sottolineando che è il momento dell'"azione. Nulla è stato fatto per anni contro il fondamentalismo islamico".

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