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Polonia: pillole abortive lanciate dal drone, iniziativa attiviste olandesi

27 giugno 2015 | 19.25
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(Infophoto) - INFOPHOTO
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Piovono pillole abortive dal cielo della Polonia. Passa da qui la lotta di Woman on Waves, gruppo di attiviste olandesi che si batte contro le severe leggi polacche sull'interruzione di gravidanza e che, armate di drone, hanno organizzato la spedizione aerea delle pillole del giorno dopo. Ad attendere la consegna dall'alto, partita dalla città tedesca di Francoforte sull'Oder e arrivata nella località polacca di confine di Slubice, due donne polacche. Legale durante gli anni del comunismo, l'aborto in Polonia è fuorilegge dal 1993 e consentito solo in caso di stupro, incesto, gravi malformazioni del feto o gravidanza rischiosa per la futura mamma.

Immediato l'intervento della polizia tedesca. "Subito dopo la partenza del drone - si legge in una nota pubblicata sul sito di Woman on Waves - gli agenti hanno cercato di intervenire, ma i piloti dei droni sono stati abili a far atterrare regolarmente i velivoli aldilà del confine". Dopo aver confiscato la strumentazione necessaria a controllare le apparecchiature, "gli agenti hanno insistito per accusare i responsabili ma non è chiaro su quali basi - continua la nota - le medicine erano accompagnate dalla regolare prescrizione di un dottore e sia la Polonia che la Germania aderiscono al trattato di Schengen", sulla libera circolazione delle persone.

Contro l'iniziativa e quello che sulle sue pagine è stato definito come il "drone della morte", forti sono state le critiche del quotidiano conservatore cattolico polacco Nasz Dziennik, che ha ricordato che "durante l'occupazione nazista la Germania tentò di annientare la Polonia promuovendo aborto e contraccezione". Alle polemiche sollevate dal caso, Woman on Waves ha risposto che le severe norme polacche non sono un deterrente ma rappresentano solo un incentivo a ricorrere all'aborto illegale.

Una soluzione diffusa, cui ricorrono anche tutte coloro che, pur rientrando nella casistica ammessa dalla legge vedono rifiutarsi l'intervendo da dottori e ospedali, ha denunciato il gruppo di attiviste. Che, dopo il drone atterrato in Polonia, non ha intenzione di fermare la lotta contro i Paesi in cui la legge sull'interruzione di gravidanza è considerata troppo rigida. Nel mirino ci sono Portogallo, Spagna e Irlanda, dove Woman on Waves ha già inviato le 'navi dell'aborto'. E dove i gruppi pro-life sono già sul piede di guerra.

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