Più di 100 persone sono rimaste uccise, la maggior parte negli stati orientali dell'India, a causa delle forti piogge e delle inondazioni registrate la scorsa settimana. Secondo i dati ufficiali del ministero degli Interni l'ondata di maltempo, aggravata dal passaggio del ciclone Komen in Bangladesh, ha interessato più di 4 milioni di persone e oltre 10.000 villaggi sono stati colpiti negli stati del Bengala Occidentale, Orissa e Manipur.
La regione più colpita è stata quella del Bengala, dove sono morte 48 persone, mentre circa 214.000 si sono dovute rifugiare nei campi di accoglienza allestiti dalla Protezione civile indiana e dall'esercito. Molte dei decessi sono stati causati da annegamento, crolli, fulmini e scosse elettriche.
Le piogge incessanti hanno lasciato ampie fasce della capitale dello stato di Kolkata e 12 distretti immersi in acqua. Nello stato nord-orientale di Manipur, al confine con il Myanmar, 20 persone sono morte quando una frana ha spazzato via 12 case di un villaggio. Altri cinque persone sono morte nello Stato di Orissa, mentre 28 vittime si registrano nello Stato settentrionale del Rajasthan.
