Il ministero sudafricano della Giustizia ha sospeso la concessione della libertà condizionata a Oscar Pistorius, rinviando il caso alla commissione di revisione competente. Lo ha riferito l'emittente eNca.
L'atleta doveva essere scarcerato venerdì dopo aver scontato soltanto dieci mesi di carcere per l'uccisione della fidanzata. La notizia aveva sollevato polemiche in Sudafrica, dove molti sostengono che Pistorius viene favorito dal fatto di essere bianco e ricco. Oggi il ministro della Giustizia, Michael Masutha, aveva annunciato di aver richiesto un parere legale per sapere se poteva intervenire sul caso. Un rilascio che non è legalmente sensato sarebbe un precedente negativo, aveva sottolineato.
L'amministrazione penitenziaria aveva difeso la scarcerazione, spiegando che i detenuti hanno diritto alla libertà condizionata per buona condotta dopo aver scontato un sesto della pena. Il 28enne atleta paralimpico è stato condannato a cinque anni di carcere per l'uccisione della fidanzata, la modella 29enne Reeva Steenkamp, il 14 febbraio 2013.
Al processo, il giudice ha respinto la tesi dell'accusa di un omicidio volontario dopo una lite, accettando la versione che Pistorius avrebbe scambiato la ragazza per un intruso. A novembre il suo caso passerà davanti alla Corte Suprema d'appello, che potrebbe decidere un aumento della pena.
Un tempo simbolo sportivo amato e ammirato in tutto il mondo, Pistorius è stato il primo atleta con le due gambe amputate sotto il ginocchio a competere in una Olimpiade, quella di Londra 2012. A causa della sua disabilità, Pistorius ha scontato la sua pena nell'infermeria del carcere Kgosi Mpuru di Pretoria. Questo gli ha risparmiato celle affollate e il rischio di aggressione da parte di altri detenuti. Secondo il Mail On Sunday aveva il permesso di abbracciare i visitatori, di tenere una radio e portare gioielli. Un video girato segretamente da un altro detenuto lo ha mostrato mentre giocava a calcio nel cortile del carcere.
