Due israeliani sono morti per le ferite riportate in un "attacco terroristico" compiuto questa sera a Gerusalemme. Lo riferisce 'The Times of Israel' aggiungendo che nell'aggressione sono rimasti feriti anche la moglie di una delle due vittime, ricoverata in gravi condizioni, e il figlio di due anni, colpito fortunatamente in maniera leggera.
L'attacco, che è stato condotto da un palestinese con armi da taglio, è avvenuto alla Porta dei Leoni, uno degli ingressi che conduce alla Città vecchia di Gerusalemme. L'uomo ha accoltellato cinque persone e ha sparato su una folla di turisti a Gerusalemme, prima di essere ucciso dalle forze di sicurezza. Si tratta di Eugenia Shafeq Halabi, 19 anni di al-Bireh, vicino a Ramallah in Cisgiordania.
Secondo quanto riferiscono i media israeliani, che citano la polizia locale, l'attacco è avvenuto intorno alle 19:30, quando il terrorista ha pugnalato prima tre membri di una famiglia - padre, madre e figlio - che stavano attraversando la Porta del Leone per recarsi a pregare al Muro del Pianto, poi altri due passanti. Il palestinese ha quindi preso la pistola di una delle vittime e ha cominciato a sparare all'impazzata contro i turisti e la polizia. Subito dopo è stato colpito dagli agenti.
L'attentato di Gerusalemme, ha riferito Hamas in una nota, è "un messaggio chiaro a Israele: il nostro popolo non accetterà mai le misure israeliane" al Monte del Tempio, che ospita la moschea di al-Aqsa, il terzo luogo santo dell'Islam. Hamas ha definito un "eroe" l'attentatore.
A seguito della crescente escalation di violenza, il primo ministro Benyamin Netanyahu, attualmente negli Usa per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha convocato per domenica due riunioni, la prima con i vertici militari e la seconda con i responsabili della sicurezza. L'attacco arriva appena due giorni dopo l'omicidio di una coppia israeliana, uccisa mentre si trovava in auto con i propri quattro figli, rimasti illesi, nei pressi dell'insediamento di Itamar, vicino a Nablus in Cisgiordania.